Si conclude domani l´edizione 2014 del ciclo di eventi che ha preso il via il 5 settembre da Sarule e che ha visto «tutti i paesi del cuore della Sardegna, aprire le corti ricche di profumi, sapori, tradizioni, artigianato e arte»
ORUNE – Si conclude domenica 14 dicembre, nella splendida cornice di Orune, l'edizione 2014 di “Autunno in Barbagia”, evento studiato dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua Azienda speciale, per proseguire a valorizzare i propri tesori, ripercorrendo le esperienze degli anni passati, portando i più curiosi lungo un percorso di valore.
Infatti, quello partito il 5 settembre da Sarule, è stato un circuito incantato, che per quattro mesi a condotto turisti ed autoctoni nei paesi dell'interno dell'Isola, immergendosi in un percorso fatto di tradizioni millenarie, di arti e mestieri che, con grande orgoglio, le comunità sarde custodiscono gelosamente. Sono i saperi locali, che hanno reso decisamente chiara l'appartenenza al proprio territorio, un'appartenenza marcata allora dall'indossare il proprio costume tipico, altre volte dalla forma dei dolci, altre volte ancora dal modo di intagliare il legno, altra ancora dal modo di prepare il formaggio, più spesso dal comunicare in limba. Insomma, un laboratorio di originalità che oggi regala a chi lo vuole cogliere, un tesoro che è la vera ricchezza della Sardegna.
Dal 5 settembre, sono stati ventisette gli appuntamenti di Autunno in Barbagia 2014, che ha toccato, oltre a Sarule, anche Bitti, Oliena, Dorgali, Austis, Orani, Tonara, Lula, Onanì, Gavoi, Meana Sardo, Orgosolo, Belvì, Sorgono, Aritzo, Desulo, Lollove, Ovodda, Mamoiada, Nuoro, Tiana, Olzai, Atzara, Teti, Gadoni, Fonni e, in questo fine settimana, Orune. Proprio qui, l'artigianato, l'enogastronomia, la tradizione agropastorale, la sartoria e tutto ciò che è l'ingegno e la produzione sarda, verranno visitati lungo un percorso che va dal Bar Gattu al Centro Antonio Pigliaru, dalla Casa Murgia alla fonte sacra Su Tempiesu, in un viaggio fuori dal tempo.
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