Red
9 ottobre 2017
Cocaina al porto: nigeriana in manette
I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia hanno arrestato una 42enne, residente in un centro di accoglienza temporanea nel Comune di Selargius, poiché trovata in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente
OLBIA - I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia hanno arrestato una 42enne, residente in un centro di accoglienza temporanea nel Comune di Selargius, poiché trovata in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. In particolare, nel corso dei controlli nel porto Isola Bianca nei confronti dei passeggeri sbarcati a piedi da una motonave proveniente da Civitavecchia, l’attenzione dei militari veniva richiamata da Zatto e Ether, i pastori tedeschi addestrati nella ricerca di droga, che segnalavano una cittadina nigeriana.
Insospettiti sia dalla segnalazione dei cani, sia dall’atteggiamento nervoso della donna e dalle dichiarazioni contraddittorie rilasciate sul momento della stessa, i militari maturavano il sospetto che quest’ultima potesse fungere da corriere ovulatore. A conferma dei sospetti maturati dalle unità cinofile olbiesi, la nigeriana, sottoposta ad un’accurata ispezione personale, veniva trovata in possesso di due ovuli celati nelle parti intime, il più pesante dei quali superava i 190grammi.
Gli stessi, una volta espulsi ed analizzati tramite narcotest, sono risultati essere effettivamente ovuli di cocaina di altissima qualità che, una volta tagliata, suddivisa in dosi ed immessa sull'illecito mercato cagliaritano, cui verosimilmente sembra destinata, avrebbe potuto fruttare oltre 100mila euro. Al termine delle attività, l’indagata veniva pertanto tratta in arresto per traffico di sostanze stupefacenti e posta a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania, che ne disponeva l'accompagnamento nel carcere femminile di Sassari.
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