La 39enne cagliaritana Rossella Daga venne trovata morta in casa sua, una mattina del marzo 2014, dai propri genitori. Il decesso avvenne il giorno dopo un intervento in day hospital
CAGLIARI - Sarà un processo a stabilire se il chirurgo estetico V. C. è colpevole della morte di Rossella Daga, la 39enne deceduta due anni fa dopo un intervento di liposuzione. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Cagliari Cristina Ornano ha accolto oggi (mercoledì) la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero Danilo Tronci, fissando per martedì 24 gennaio 2017 la prima udienza del processo.
Il chirurgo romano, che a Cagliari gestisce uno studio in Viale Diaz, il 30 marzo 2014 aveva operato la donna che, la mattina dopo, era stata trovata dai suoi genitori, priva di vita nella propria camera
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L'ipotesi degli inquirenti è che sia stata lesionata una vena durante l'operazione in regime di day hospital e che questa lesione, qualche ora dopo, abbia provocato una trombosi fatale. Il dottore e difeso dall'avvocato Guido Manca Bitti, e dovrà rispondere dell'accusa di omicidio colposo.