Tra alimenti e bevande le famiglie isolane spenderanno complessivamente circa 71,3 milioni di euro per il classico pranzo natalizio e il cenone della vigilia
NUORO - Nonostante la crisi economica, le famiglie sarde restano fedeli alla tradizione e non rinunceranno quest'anno al classico cenone della vigilia e al pranzo di Natale. E' il Codacons ad aver monitorato la spesa alimentare per il Natale 2014.
Tra alimenti e bevande le famiglie isolane spenderanno complessivamente circa 71,3 milioni di euro per il classico pranzo natalizio e il cenone della vigilia, circa il 3% in più rispetto allo scorso anno. Più sobrietà nei regali e negli allestimenti, ma non sulla tavola dove i consumatori si vizieranno di più durante le feste natalizie.
La parte del leone la faranno carne e pesce, per i quali si spenderanno poco più di 26 milioni di euro; 13 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie pagheranno invece circa 12 milioni di euro. Per quanto riguarda ristoranti e pubblici esercizi, la quasi totalità dei sardi (il 95%) trascorrerà le feste in casa con parenti e amici. Solo il 5% opterà per cenoni e pranzi al di fuori delle mura domestiche.
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