All´alba di oggi, la Squadra Mobile di Nuoro ha arrestato due 24enni nuoresi ritenuti responsabili, in concorso, del tentato omicidio aggravato consumato nella notte del 12 ottobre scorso nel capoluogo barbaricino davanti al circolo bar Shark, nella centrale Piazza Veneto
NUORO - All'alba di sabato, la Squadra Mobile di Nuoro ha arrestato i 24enni nuoresi Pietro Gusai e Giovanni Chessa, ritenuti responsabili, in concorso, del tentato omicidio aggravato consumato nella notte del 12 ottobre scorso nel capoluogo barbaricino davanti ad un circolo nella centrale Piazza Veneto. I due giovani, con il minorenne già tratto in arresto quella notte dalla Polizia, sono indagati anche per rissa insieme alla stessa vittima dell'accoltellamento, G.L. nuorese di venti anni. Il Gip Claudio Cozzella ha disposto la misura cautelare in carcere per Gusai e gli arresti domiciliari per Chessa.
Gli uomini della Sezione Omicidi della Mobile nuorese, diretta dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, hanno accertato che quella notte, prima della rissa e dell'accoltellamento, vi era stata una discussione molto accesa fra i due gruppi di giovani. E dalle parole, si passò subito ai fatti. Il litigio era iniziato all'ingresso del circolo e poi era continuato sul marciapiede antistante. Le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza del circolo Shark sono state molto utili per la ricostruzione dei fatti.
Attraverso i filmati, la Polizia Scientifica e la Mobile hanno potuto identificare molti dei giovani presenti, che poi sono stati sottoposti a lunghi interrogatori. Alcuni di loro, all'inizio, hanno negato persino di essere stati nel circolo quella sera. Secondo la ricostruzione delle fasi dell'accoltellamento fatta dagli agenti, i due 24enni hanno tenuto ferma la vittima, supina su un'aiuola, mentre il minorenne lo colpiva per ben cinque volte con un coltello a serramanico. Le indagini sono state coordinate dal sostituto pubblico ministero Andrea Vacca. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Nuoro. Il minorenne arrestato la notte dell'aggressione, attualmente è in custodia cautelare presso una casa di accoglienza, come disposto dal Gip dei minori di Sassari.
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