Nella giornata di ieri, trenta operai in cassa integrazione della diga di Orgosolo sono stati ricevuti dal capo di Gabinetto del presidente Pigliaru. Si punta ad una soluzione entro fine mese

ORGOSOLO – «Di che morte dobbiamo morire?». Con questo interrogativo, venerdì mattina, trenta operai in cassa integrazione della diga di Cumbidanovu, ad Orgosolo, si sono recati a Cagliari ed hanno organizzato un sit-in davanti al palazzo della Regione.
I lavoratori sono stati ricevuti dal capo di Gabinetto del presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru. Gli operai si trovano al centro del contenzioso tra il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale e la società appaltatrice.
Secondo quanto discusso nell’occasione, le parti dovranno trovare un accordo soddisfacente entro venerdì 31 ottobre. Gli operai attendono fiduciosi notizie certe sul proprio futuro.
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