Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento per la concessione di aiuti economici. Nuove norme è più contributi per le società sportive locali
SENNORI - Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato il nuovo Regolamento che disciplina la concessione dei contributi alla società sportive, aumentando le quote da riconoscere a chi pratica lo sport nel paese ed inserendo diverse novità che ridisegnano un documento fermo a diciassette anni fa. Il nuovo Regolamento, illustrato in aula dall’assessore comunale allo Sport Salvatore Piredda, prevede che la quota di garanzia erogata per la partecipazione alle attività (iscrizione ai campionati) sarà erogata per ogni stagione per un importo pari all’80percento della somma realmente spesa dalle società richiedenti il contributo (spesa certificata), con esclusione delle società amatoriali.
Le quote di contributo ridefinite dalla Giunta ed approvate dal Consiglio comunale sono: 45euro ad atleta di età inferiore a diciotto anni, che non paghi nessuna quota alla società (in precedenza era 41,32euro); 40euro ad atleta d’età superiore a diciotto anni, che non paghi nessuna quota alla società (in precedenza era 30,99euro); 25euro ad atleta (per tutte le fasce di età) per quelle società che richiedono una qualsiasi contribuzione agli atleti (in precedenza era 18,08euro); 800euro a ciascuna società amatoriale per la partecipazione ai vari campionati (in precedenza era 774,69euro). Fra le novità inserite nel regolamento, c’è una norma con cui il Comune si riserva la possibilità di riconoscere il contributo a favore di società non aventi la sede sociale nel territorio comunale, purché pratichino l’attività nel territorio comunale di Sennori, abbiano almeno il 60percento degli iscritti residenti a Sennori e riportino la dicitura “Sennori” nella denominazione della società o dell’associazione.
«Il nostro obiettivo – spiega Piredda - è incentivare la pratica sportiva anche come occasione di socializzazione e formazione, favorendo così le condizioni ideali per la massima integrazione fra persone che hanno estrazioni culturali, sociali ed età diverse. Lo sport deve essere concepito non solo in chiave agonistica, ma anche come strumento educativo, di diffusione dei valori sociali e come elemento fondamentale nella tutela della salute», conclude l'assessore comunale.
Nella foto: l'assessore Salvatore Piredda
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