«Logiche politiche alla base delle scelte», dichiarano il capogruppo degli azzurri in Consiglio regionale Alessandra Zedda ed il vicepresidente della Commissione Salute Edoardo Tocco
CAGLIARI - «La sanità sarda continua ad essere una sorta di terreno di scorribanda della Maggioranza, con nomine politiche a direzione dei presidi sul territorio». Ad affermarlo sono la capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandra Zedda ed il vicepresidente della Commissione Salute Edoardo Tocco, che contestano le scelte dei cinque nuovi capidipartimento sanitari dell’Aou di Cagliari
[LEGGI].
I nuovi vertici sono stati sfornati ad un passo dalla campagna elettorale. «Ancora una volta prevalgono logiche che hanno a che fare più con la vicinanza politica che con il merito – accusano Zedda e Tocco, che presenteranno un’interrogazione urgente sull’argomento – Le nomine dell’Azienda ospedaliera universitaria rappresentano un passo indietro rispetto al passato».
Perplessità che si allungano anche sull’organizzazione del Centro tumori: «Verificheremo se per la strutturazione del presidio sanitario tumori si siano rispettate le procedure di organizzazione e di reclutamento del personale – concludono i due consiglieri regionali - Ci attendevamo un taglio netto col passato. Al contrario, queste scelte non garantiscono che la gestione della sanità isolana sarà nell’esclusivo interesse dei sardi».
Nella foto: la capogruppo regionale Alessandra Zedda
Commenti