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Red 17 dicembre 2018
Metano: Piras chiude il seminario a Cagliari
«Metano fondamentale per creare sviluppo, occupazione e tutelare l´ambiente. Sardegna e Corsica Regioni guida per i progetti Interreg su Gnl e trasporti marittimi», ha dichiarato l´assessore regionale dell´Industria


CAGLIARI - «Rimettere al centro dello sviluppo tutto il sistema industriale sardo, che è importante non solo per l’Isola, ma per l’intero sistema nazionale: è quanto abbiamo fatto in questi anni di governo regionale con le nostre politiche energetiche, approvando il Piano energetico ambientale e puntando su un nuovo modello che comprendesse metanizzazione, efficientamento, smart grid, rinnovabili e mobilità elettrica. Senza un intervento concreto sui costi dell’energia non ci può essere sviluppo industriale e, di conseguenza, non può crescere nemmeno l’occupazione del settore. E il metano, quale fonte di transizione, è l’unica risposta che possiamo dare alla domanda di crescita che giunge dal mondo delle imprese, al quale peraltro abbiamo dato ampio supporto mettendo in campo ogni strumento finanziario e legislativo possibile». Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, concludendo i lavori del seminario su “Gnl e trasporti marittimi”, organizzato dall’Assessorato al Lazzaretto di Cagliari. L’appuntamento è servito per approfondire i numerosi temi all’attenzione delle Regioni partner di alcuni progetti comunitari, cioè, Sardegna, Corsica, Toscana e Liguria.

I trasporti marittimi nel Mediterraneo corrono spediti verso un utilizzo sempre più massiccio del Gas naturale liquefatto. Il futuro è già segnato, ma intanto occorrono infrastrutture, regole condivise e normative certe, per essere in linea con l’attuazione delle direttive del Parlamento europeo in materia di combustibili alternativi meno inquinanti. La Sardegna, come altre Regioni europee e italiane, non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparata davanti alle novità che nei prossimi anni investiranno il settore. È questo il senso della partecipazione della Regione autonoma della Sardegna, insieme alle altre Regioni partner, all’interno di una serie di progetti Interreg. Al seminario di Cagliari, hanno partecipato José Bassu (dell’Office des Transports de la Corse), Paolo Fadda (dell’Università degli studi di Cagliari), Claudio Evangelisti (amministratore delegato di Gas & heat), Jacopo Riccardi (della Regione Liguria), Elio Ruggeri (della società Snam), Dario Soria (direttore generale Assocostieri), Florance Perouas (referente per il Grande porto marittimo di Marsiglia per il Gnl), Pietro Manunza (presidente della Compagnia italiana di navigazione Tirrenia), Valeria Mangiarotti (dell’Autorità portuale della Sardegna), Ivano Toni (dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale) e Silvia Migliorini (di Assogasliquidi Confindustria).

«Questi progetti, nel loro complesso, contengono alcune delle scelte politiche che sono caratterizzanti della nostra esperienza di governo: su tutte, sviluppo, metanizzazione e salvaguardia dell’ambiente - ha detto Piras - La crescita economica della nostra Isola passa attraverso una maggiore integrazione della Sardegna col resto del mondo. Le azioni avviate su Gnl e trasporti marittimi sono state concepite proprio nell’ambito di un partenariato che coinvolge sei diverse Regioni di Italia e Francia. Regioni che collaborano per risolvere un problema comune adottando soluzioni condivise. Il Gnl sta giocando un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei trasporti marittimi. E la Sardegna, in virtù della sua posizione strategica, aspira a diventare uno snodo di primaria importanza nel Mediterraneo. Altro tema comune ai progetti, e coerente con le politiche elaborate in questi ultimi anni, è la scelta del metano come vettore energetico. Il Gnl per il trasporto marittimo è una parte importante di quel progetto. Non solo per i benefici di natura economica ma soprattutto per ciò che rappresenta in chiave ambientale. La Strategia energetica nazionale ha individuato la Sardegna quale possibile area pilota di controllo delle emissioni di zolfo (Seca) nel Mediterraneo. Questo significa che i vincoli ambientali imposti al traffico marittimo saranno ancora più stringenti per la nostra regione. E – ha concluso l’assessore – significa anche che la Sardegna ha davanti a se una sfida fondamentale: sostenere lo sviluppo consegnando alle prossime generazioni una regione più pulita, più vivibile e più attraente».

L’Assessorato regionale dell’Industria è partner in due progetti, Promo gnl e Signal (in quest’ultimo è capofila). In particolare, il Signal deve definire un sistema integrato di distribuzione del Gnl per le navi ed eventualmente per altri sistemi di trasporto o altre attività. Obiettivo generale e quello di rispondere a queste mancanze con lo sviluppo di piani e strategie a supporto dell’attuazione della direttiva Ue 2012/33 e, inoltre, assistere i territori caratterizzati da reti di metanizzazione limitate o assenti a trasformare l’opportunità offerta dal Gnl in valore aggiunto per ridurre le emissioni inquinanti prodotte dal settore industriale e dei trasporti nell’ambito dei territori interessati dall’intervento. Il budget del progetto totale è di 1,898milioni di euro. Non meno importante è il Promo-gnl, di cui la Regione Sardegna è partner, per la realizzazione di un quadro coordinato di studi di fattibilità per la promozione degli usi ottimali del Gnl nei porti commerciali e nelle attività marittime e per mettere in atto azioni di informazione, comunicazione e diffusione negli operatori del settore sulle opportunità di utilizzare il Gnl come combustibile meno inquinante. Altrettanto importanti, sono gli altri due progetti Tdi e Facile gnl, che vedono coinvolti l'Università di Cagliari e l'Autorità portuale.

Nella foto: un momento dell'intervento dell'assessore regionale Maria Grazia Piras
Commenti
17:35
L’Unione dei Comuni Riviera di Gallura ha deliberato pubblicamente contro ogni forma di speculazione e dichiarato di opporsi, con tutti gli strumenti in possesso, a ogni progetto in tal senso, privilegiando la costituzione delle CER, le comunità energetiche rinnovabili. A deliberare in tal senso, poco più di un mese fa, era stata anche l’Unione dei Comuni Gallura


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