Red
15 novembre 2018
Una Santa Barbara scoperta ad Arzana
L’incremento dei servizi di controllo nelle campagne messi in atto dai Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro, ha consentito negli ultimi giorni di rinvenire un´importante polveriera illecita nelle mani della malavita ogliastrina
ARZANA - L’incremento dei servizi di controllo dell’agro messi in atto dai Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro, ha consentito negli ultimi giorni di rinvenire un importante polveriera illecita nelle mani della malavita ogliastrina. I militari di Arzana, dopo un approfondito rastrellamento avvenuto in località Genna e’ Antine, hanno rinvenuto, nascosti in tubi in cemento per lo scolo dell’acqua piovana, due sacchi di juta contenenti un'autentica “Santa Barbara”.
Scoperti una carabina calibro22, una rivoltella calibro38, uno spezzone di 60centimetri circa di miccia del tipo a lenta combustione, uno spezzone di circa un metro di miccia detonante, sei radioricetrasmittenti di varie marche, complete di caricabatterie, uno) scanner per frequenze radio, due cartucciere in cuoio, quattro fondine in cuoio per vari modelli di pistola, tre serbatoi per pistola, di cui uno carico, con due proiettili calibro7.65, centonovanta cartucce calibro12 a pallettoni, centotre proiettili calibro7.65. Ed ancora, ottantotto proiettili calibro9x19millimetri, cinquantanove proiettili a salve per pistola, quarantadue proiettili calibro7.62x39millimetri per kalashnikov, diciassette proiettili calibro30x30, otto serbatoi di munizioni contenenti quarantanove proiettili calibro7.62x51 “Nato”, sei chiodi a testa piatta (“buca pneumatici”), una bomba a mano, modello Mk2 (la cosiddetta “Ananas”), di fabbricazione Est-Europea ed una bomba a mano di fabbricazione sovietica.
Il materiale, sebbene in alcuni casi conservato in maniera non diligente, era per lo più funzionante. Le bombe a mano, dopo essere state messe in sicurezza da personale degli artificieri antisabotaggio dello Squadrone Eliportato cacciatori di Abbasanta, sono state fatte brillare. Le stesse, erano ancora perfettamente integre e funzionanti. Le armi saranno sottoposte alle verifiche tecniche del Ris per accertare l’eventuale uso in azioni delittuose ed alla ricerca di tracce di Dna o impronte degli utilizzatori.
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