Ieri, nelle acque antistanti l’isola di Mortorio, si è tenuta un’esercitazione internazionale di soccorso ad aeromobile incidentato in mare, in applicazione degli accordi internazionali SarMedOcc tra Francia, Italia e Spagna. Negli stessi istanti, nell’Istituto Tecnico commerciale e geometri “Attilio Deffenu”, i giovani frequentatori hanno ricreato lo stesso scenario utilizzando il simulatore di plancia aereo e navale
OLBIA – Ieri (martedì), nelle acque antistanti l’isola di Mortorio, si è tenuta un’esercitazione internazionale di soccorso ad aeromobile incidentato in mare, in applicazione degli accordi internazionali SarMedOcc (Mediterraneo occidentale) tra Francia, Italia e Spagna. Negli stessi istanti, nell’Istituto Tecnico commerciale e geometri “Attilio Deffenu”, i giovani frequentatori hanno ricreato lo stesso scenario utilizzando il simulatore di plancia aereo e navale.
La collaborazione nata tra la Capitaneria di porto–Guardia costiera di Olbia, al comando del direttore marittimo, capitano di Vascello Maurizio Trogu e l’Istituto Deffenu e la dirigente scolastica Salvatrice Enrica Scudei prosegue già da diversi anni anche con il progetto dell’alternanza scuola lavoro. Nell’esercitazione simulata di ieri, i ragazzi dell’indirizzo aeronautico e nautico hanno potuto testare le loro capacità di navigazione in un contesto esercitativo internazionale particolarmente stimolante ed impegnativo.
Gli alunni, affiancati dal personale della componente imbarcata sulle motovedette del Corpo delle Capitanerie di porto, dai docenti dell’Istituto e con la partecipazione di esperti in materia di simulazione di navigazione aerea e marittima, dell’Aeronautica militare e della 3d Aerospazio, hanno risposto positivamente alla sfida e si sono calati nella realtà dell’esercitazione. «È una grande occasione poter illustrare i nostri compiti d’istituto, non solo sulla carta, ma con l’ausilio di una strumentazione all’avanguardia - ha affermato Trogu - e chissà, magari qualcuno di loro un giorno entrerà a far parte delle nostre componenti specialistiche navali e aeree».
Nella foto: un momento dell'esercitazione
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