Secondo vertice regionale nel Centrodestra per decidere il candidato alla carica di Governatore della Sardegna. Come da accordi nazionali la prima scelta spetta alla Lega. In pole position c´è Christian Solinas
CAGLIARI - Il tentativo è quello di trovare l'accordo senza grosse frizioni, e soprattutto senza palesare musi lunghi e spaccature. Il fatto che la scelta sul candidato alla presidenza della Regione Sardegna passi per il diktat romano, infatti, non è ben accolta da tutte le componenti del tavolo di Centrodestra, primi fra tutti i Riformatori sardi. Proprio pochi giorni fa il leader algherese aveva lanciato un chiaro monito all'indirizzo di Eugenio Zoffili, Ugo Cappellacci e compagni: il candidato lo sceglie il tavolo regionale [
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Difficile quindi ingoiare la decisione presa a Roma da Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che indica nel senatore Christian Solinas il futuro candidato anti-Zedda (è il sindaco di Cagliari, infatti, in pole position per la candidatura col Centrosinistra). Si è aperto così, con non poche incognite, il secondo vertice della coalizione in vista delle elezioni regionali di febbraio 2019. All'ordine del giorno anche la condivisione dei punti del programma e l'allargamento del perimetro a Energie per l'Italia, Uds, Fortza Paris e Sardegna 20Venti. Al vertice presieduto dal coordinatore della coalizione, il Leghista Eugenio Zoffili, sono presenti anche Christian Solinas (Psd'Az Lega), Antonio De Martini (Lega), Dario Giagoni (Lega).
Per Forza Italia, il coordinatore regionale Ugo Cappellacci e il suo vice Ivan Piras. Per Fdi, il capogruppo Paolo Truzzu e il deputato Salvatore Sasso Deidda; per l'Udc è presente il leader Giorgio Oppi mentre per i Riformatori partecipano il presidente e il coordinatore Roberto Frongia e Pietrino Fois. Quella di Christian Solinas comunque, non è l'unica candidatura forte sul tavolo: c'è Paolo Truzzu di Fratelli d'Italia, già sceso ufficialmente in campo mettendo a disposizione il suo nome, mentre il consigliere regionale di Forza Italia, Stefano Tunis ha già ottenuto il via libera del coordinatore regionale e deputato azzurro, Ugo Cappellacci.
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