«Bene l´approvazione del documento sulla programmazione europeo. Ora il confronto con il Governo», auspica l´assessore regionale degli Affari generali, presente a Roma
CAGLIARI - «La Sardegna in modo convinto ha sostenuto a Roma, nella seduta della Conferenza delle Regioni, l’approvazione del documento sulla programmazione europea in materia di cooperazione territoriale. Riteniamo che per mantenere in vita modelli positivamente realizzati non debba essere modificato l’attuale quadro di regole».
«La nuova proposta elaborata a Bruxelles danneggia i rapporti con la sponda sud del Mediterraneo e, in particolare, con i Paesi da cui hanno origine i flussi migratori, e condiziona fortemente il ruolo dei territori nel sistema della cooperazione». Lo ha dichiarato l’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu che giovedì a Roma, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, ha preso parte ai lavori della Conferenza presieduta da Stefano Bonaccini.
«Vogliamo tenere vivi e valorizzare i rapporti con i paesi del Maghreb e dell’Africa sub-sahariana per contribuire a creare in quelle aree migliori condizioni di sviluppo e arginare così il fenomeno delle migrazioni che ha assunto dimensioni drammatiche. Per questo, in base al nostro ruolo di coordinamento in materia di cooperazione internazionale nell’ambito della Conferenza, abbiamo manifestato nei giorni scorsi anche di fronte alla viceministra degli Affari esteri Emanuela Del Re la nostra preoccupazione per i possibili effetti della nuova programmazione europea. Su questi temi la Conferenza delle Regioni darà corso, su nostra iniziativa, a un confronto più stringente con il Governo».
Nella foto: l'assessore regionale Filippo Spanu
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