“Senza Fiato. Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)” è in cartellone per “MattalacanArt/incontri d´arte condivisi”. Questa sera, sul palco en plein air in un giardino in località Mattalacana, andrà in scena un monologo satirico per raccontare episodi tragicomici e surreali di un´esistenza in compagnia della rara malattia genetica con humour e leggerezza, tra parole, note ed immagini
SINISCOLA – S'intitola “Senza fiato/Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)” il monologo scritto ed interpretato da Pierpaolo Baingiu in cartellone questa sera (lunedì), alle 21.30, nel giardino in località Mattalacana a Siniscola, che ospita l'edizione “numero zero” del festival “MattalacanArt/incontri d'arte condivisi”, il nuovo progetto firmato Teatro del segno ed InversaMente.
Un viaggio nell'universo, sconosciuto ai più, della fibrosi cistica (malattia genetica ereditaria, caratterizzata da alterazioni del gene Cftr, che determina la produzione dell'omonima proteina) con la pièce multimediale firmata Teatro del segno, tra sintomi e cure, stralci di normalità ed amore per la vita. Sotto i riflettori, insieme al protagonista, il sassofonista Luciano Sezzi, che disegnerà la colonna sonora e l'attore Stefano Ledda (sua anche la regia), che interpreterà alcuni frammenti lirici “a tema”, da “Ti auguro Tempo” di Elli Michler (che riassume la condizione peculiare dei malati di Fc, la cui esistenza si misura su un metro diverso, come se le ore per loro passassero più velocemente) a “Non è mai un addio” e, appunto, “Senza fiato” del poeta romagnolo Guido Passini, recentemente scomparso, figura simbolo nella lotta contro la rara patologia, e nell'impegno nel dar voce (attraverso i linguaggi dell'arte) ai malati ed alle loro famiglie.
Nella foto: Pierpaolo Baingiu
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