Red
11 agosto 2018
Olbia: rom in manette
Arrestata su provvedimento dell’Autorità giudiziaria. In precedenza, la donna era stata denunciata insieme ad altre due complici per furto aggravato
OLBIA – Gli agenti della Sezione Volanti del Commissariato di Olbia è intervenuto per un allarme di furto in abitazione in atto in Viale Veneto. Le Volanti, giunte sul posto con il proprietario dell’abitazione, hanno constatato il furto visionando immediatamente le immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’appartamento dalle quali si potevano notare tre donne di presumibile etnia rom: due si erano introdotte nell’appartamento, mentre una terza, con in braccio un bambino, era rimasta sull’uscio.
Mentre un equipaggio è rimasto sul posto in attesa dell’intervento della Polizia Scientifica, un’altra Volante si metteva alla ricerca delle tre donne. Poco dopo, sono state rintracciate e riconosciute nella spiaggia “Lido del Sole”. Vistesi scoperte, le donne, poco dopo, consegnavano la refurtiva /consistente in diversi oggetti in oro e soldi, del valore complessivo di circa 3mila euro. Successivamente, venivano accompagnate negli Uffici del Commissariato per le formalità di rito e per la loro compiuta identificazione.
E' quindi risultato che, una di loro, che vanta diversi alias, aveva a suo carico due diversi provvedimenti di rintraccio, uno del Tribunale di Tivoli l’altro del Tribunale di Nuoro, che disponevano la carcerazione per una pena cumulativa di oltre ventidue anni, per reati contro il patrimonio. Le tre donne sono state denunciate in stato di libertà per furto aggravato ed una di loro, visti gli ordini di carcerazione pendenti è stata accompagnata nel carcere di Bancali, così come disposto dall’Autorità giudiziaria. Negli ultimi mesi. le donne sono state segnalate all’Autorità giudiziaria più volte in ambito regionale, proprio per reati contro il patrimonio commessi con le stesse modalità. Dai numerosissimi precedenti penali a loro carico risulta che le tre siano delle vere professioniste del furto in abitazione.
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