CAGLIARI - Continua il giro del mondo del Cestino del contadino made in Sardinia. Dopo gli Stati Uniti, la Russia, la Germania e la Spagna, nei giorni scorsi è stata la volta dell’Asia. Infatti, Singapore ha ospitato per tre giorni un’altra tappa del progetto export del network d’imprese “Greentur”, composto da quattro imprese sarde: Acanthus, I-coop, B&C e Folia bio.

Reduce dal successo di San Francisco, che ha visto il Cestino del contadino tra le novità più interessanti della collettiva italiana, Greentur ha proposto agli operatori presenti alla “Speciality and fine food Asia” di Singapore l’idea della ricetta pronta autenticamente italiana, da realizzare facilmente a casa con ingredienti selezionati provenienti da aziende agroalimentari appartenenti ai circuiti della filiera agricola italiana e di Campagna amica di Coldiretti, in collaborazione con il marchio Italian farmers.Il nuovo concept, che promuove i valori etici, qualitativi e di tracciabilità dei prodotti italiani per contrastare il grave fenomeno dell’Italian sounding, ha suscitato un grande interesse, oltre che nei visitatori, anche nella stampa specializzata, sempre attenta alle novità.

Infatti, le più importanti riviste del settore in Asia hanno dedicato ampio spazio alla proposta del network Greentur, con interviste e servizi televisivi, grazie anche al fatto che, a differenza della maggioranza degli espositori che proponevano cibi e prodotti pronti da consumare, la proposta di Greentur ha fatto riscoprire il piacere di cucinare.