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Red 19 luglio 2018
Sennori indebitato, casse svuotate
Sono due ed ammontano a 582mila euro per un esproprio del 1978 e per un contenzioso del 2009. «Garantiremo i servizi essenziali, ma saremo costretti a rivedere il programma di governo», dichiara il sindaco Nicola Sassu


SENNORI - Il Consiglio comunale di Sennori ha dato il via libera nei giorni scorsi al pagamento di due debiti fuori bilancio per un totale di 582mila euro. Le due pratiche sono relative a contenziosi nati parecchi anni fa, cui l’Amministrazione comunale è stata obbligata a far fronte in questi giorni, svuotando le casse municipali. Il primo debito fuori bilancio ammonta a 386mila euro ed è stato approvato dal Consiglio, che ha dovuto recepire una sentenza emessa nel 2011 dalla Corte d’appello di Sassari per un esproprio del 1978. Si tratta dell’esproprio di un terreno a Montigeddu, su cui è stata costruita una scuola, ultimata nel 1981. I proprietari dell’area espropriata avevano fatto causa al Comune nel 1984 chiedendo una cifra esorbitante (commisurata ad oggi a circa 1,5milioni di euro), rimodulata nel tempo dalle perizie del tribunale fino ai 386mila euro della sentenza. Per questo debito, l’Amministrazione comunale ha precauzionalmente accantonato negli anni precedenti 186mila euro, ma per raggiungere la somma richiesta sarà costretta ad accendere un mutuo.

L’altro debito fuori bilancio riguarda un contenzioso nato con la Cosir, che dal 2002 ha gestito il servizio di igiene urbana per il Comune di Sennori. Nel 2009, la società ha fatto causa al Comune chiedendo che le fossero pagati una serie di servizi non compresi nel contratto d’appalto, ma svolti dal 2002 al 2005. La richiesta inziale era di oltre un milione di euro, ma il lodo arbitrale che ha condannato il Comune al pagamento, notificato nel 2012, ha fissato la cifra da versare alla Cosir in 182mila euro, più 14mila di spese legali. Per saldare questo debito è già stato dato mandato di pagamento agli uffici, ma ora le casse del Comune sono vuote.

«Abbiamo dovuto chiudere due vertenze che si trascinavano da troppi anni e che non era più possibile rimandare, visto che c’erano delle sentenze del tribunale da rispettare - spiega il sindaco Nicola Sassu - Ma ora il Comune si trova senza liquidità e per garantire ai cittadini i servizi essenziali saremo costretti a rivedere il programma di governo che abbiamo proposto in campagna elettorale. Questi due pagamenti sono frutto di vicende nate tanti anni fa a causa di decisioni perlomeno inopportune prese dalle precedenti Amministrazioni. Per garantire ai cittadini servizi essenziali dovremo stabilire delle priorità di spesa che comprenderanno senza dubbio tutto ciò che riguarda i servizi sociali, ma saremo costretti a lasciare fuori temporaneamente altri servizi, come le manutenzioni delle strade, per esempio. Scusandoci per i disagi che ne conseguiranno, ma che non dipendono chiaramente dalla nostra volontà, chiediamo ai cittadini di avere pazienza e di supportarci in questo sforzo, necessario per tenere sani i conti del Comune», conclude il primo cittadino.
Commenti
9:05
Reduce dalla candidatura con Fratelli d´Italia alla presidenza della Regione persa contro la rappresentante del Campo Largo Alessandra Todde, ha firmato il documento presentato ieri in Comune.


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