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Red 20 giugno 2018
Vindice Lecis, nuovo romanzo ad Alghero
Venerdì sera, nella Sala Mosaico del Museo archeologico, in Via Carlo Alberto, nuovo appuntamento con le anteprime del festival “Dall’altra parte del mare”. La serata sarà dedicata a “Il Nemico. Intrighi, sospetti e misteri nel Pci della guerra fredda” (Nutrimenti)


ALGHERO - Venerdì 22 giugno, alle 18.45, nella Sala Mosaico del Museo archeologico di Alghero, in Via Carlo Alberto, nuovo appuntamento con le anteprime del festival “Dall’altra parte del mare”. La serata sarà dedicata a “Il Nemico. Intrighi, sospetti e misteri nel Pci della guerra fredda” (Nutrimenti), il nuovo romanzo di Vindice Lecis. Con l’autore, interverrà Tonino Budruni.

Nel dicembre 1951 un oscuro episodio, di cui esistono scarse testimonianze, coinvolse il segretario del Partito comunista Palmiro Togliatti. Nella sua casa, vennero sistemati dei microfoni spia dal capo della Commissione di Vigilanza, su precisa indicazione di alcuni uomini ai vertici del partito: Edoardo D’Onofrio (capo dell’Ufficio Quadri) e Pietro Secchia (responsabile della Commissione d’Organizzazione). Più che per spiare Togliatti, i microfoni furono messi per controllare la sua compagna Nilde Jotti, sospettata di essere in contatto con ambienti vaticani. Ma non si tratta dell’unico fatto misterioso che riguardò Palmiro Togliatti in quegli anni.

Nell’agosto 1950 il segretario del Pci rimase ferito in un incidente stradale. La dinamica destò sospetti, e persino Stalin si disse convinto di un attentato. Pochi mesi dopo, Togliatti perse conoscenza: operato d’urgenza si salvò, ma ordinò di condurre un’inchiesta approfondita sull’episodio. Il suo medico, infatti, aveva confidato a Pietro Secchia di temere che Togliatti fosse stato avvelenato. Con taglio narrativo, ma con l’ausilio di documenti d’archivio, in gran parte inediti, questo libro ripercorre il clima di sospetto e assedio in cui il Pci mosse i suoi primi passi nell’Italia del dopoguerra. Vengono anche riproposte le schede segrete dell’Ufficio Quadri e documenti che confermano l’opera di intelligence dei servizi, proprio mentre nasceva l’organizzazione Gladio.

Vindice Lecis (Sassari, 1957), giornalista, ha lavorato per trentacinque anni per il gruppo “Espresso”. È autore di romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna, tra cui “La resa dei conti” (2003), “Togliatti deve morire” (2005), “Da una parte della barricata” (2007), “Le pietre di Nur” (2011), “Golpe” (2011), “Buiakesos: le guardie del giudice” (2012), “Il condaghe segreto” (2013), “Judikes” (2014), “Rapidum” (2015), “Le pietre di Nur” (2016) e “Hospiton” (2017). Per Nutrimenti, ha pubblicato “La voce della verità” (2014) e “L’infiltrato” (2016).

Nella foto: Vindice Lecis
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21:17
Sarà presentato giovedì 21 marzo alle ore 18 alla Biblioteca universitaria di Sassari, in via Enrico Costa 57, il libro “Le lettere di Grazia Deledda ad Andrea Pirodda (1891-1899), diario di un apprendistato umano e letterario” (edizioni Il Maestrale) scritto da Piero Mura


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