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Red 30 maggio 2018
Riqualificazione San Sebastiano: riconversione
Il documento è stato sottoscritto da Comune di Sassari, Direzione regionale Sardegna dell’Agenzia del Demanio, Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici della Sardegna


SASSARI - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha approvato lo schema dell’Accordo di programma tra Regione autonoma della Sardegna, Comune di Sassari, Agenzia del Demanio, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e Ministero della Giustizia per riqualificare e riconvertire l’ex carcere di San Sebastiano in polo giudiziario. «L’obiettivo – spiega Erriu – è quello di valorizzare e rifunzionalizzare questo importante compendio dal valore identitario, conseguendo inoltre la razionalizzazione logistica degli spazi attualmente in uso al Ministero della Giustizia, anche in ragione della prossimità dell’ex istituto carcerario con il Tribunale civile».

L’Accordo si è reso necessario dopo che, nel 2013, la Casa circondariale “Giovanni Bacchiddu” è stata trasferita nel nuovo complesso in località Bancali, a Sassari. Da allora, sono state avviate le interlocuzioni con l’Amministrazione giudiziaria per valutare l’ipotesi di riqualificazione e riconversione di San Sebastiano, i cui oneri saranno sostenuti dell’Agenzia del Demanio. Il 15 maggio 2014, è stato siglato un protocollo d’intesa per l’approvazione dell’idea progettuale e dello studio di pre-fattibilità dell’intervento: il documento è stato sottoscritto da Comune di Sassari, Direzione regionale Sardegna dell’Agenzia del Demanio, Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici delle province di Sassari e Nuoro, Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Sardegna, Tribunale di Sassari, Procura della Repubblica nel Tribunale di Sassari e Consiglio dell’Ordine forense di Sassari.

«Il complesso di San Sebastiano – sottolinea l'assessore regionale – è compreso nel centro di antica e prima formazione di Sassari. Inoltre, è individuato dal Puc come bene paesaggistico-architettonico soggetto a tutela integrale ed è stato dichiarato dalla Commissione regionale per il patrimonio culturale della Sardegna di interesse culturale storico-artistico. L’Accordo di programma costituisce lo strumento della programmazione negoziata previsto dal Puc per l’attuazione dell’intervento stesso. La riqualificazione e la riconversione dell’immobile costituiscono un’importante opportunità per le istituzioni coinvolte e in particolare per la comunità di Sassari, anche in termini di tutela, fruizione e valorizzazione».
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