Lo stand Sardegna è stato inaugurato dall´assessore Regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, una delegazione dell´assessorato al Turismo e di Laore. Le interviste con l´assessore e la presidente dell´associazione editori sardi
TORINO - Ha presto il via la XXXI edizione del Salone internazionale del libro di Torino. Lo stand Sardegna è stato inaugurato dall'assessore Regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, una delegazione dell'assessorato al Turismo e di Laore. I lavori sono entrati subito nel vivo con la presentazione di tre titoli. Ultimo, ma non ultimo, il giovanissimo Matteo Porru.
«L'Aes conferma la sua presenza a distanza di oltre trent’anni dalla prima partecipazione e l’ho fatto portando editore associati e non in fiera», ha detto Simonetta Castia, presidente dell'associazione editori sardi. «Editori che così hanno avuto la possibilità di partecipare, di essere presenti alla più grande vetrina dell’editoria italiana e di promuoversi attraverso le opere che rispondono al tema generale del Salone "Un giorno tutto questo". Un tema è una partecipazione che per la Castia vuole creare un ponte tra l'Isola e il mondo per "far sì che la diversità culturale della nostra terra, i suoi paesaggi, le nostre tradizioni e la sua arte possano incontrare il favore del pubblico così numeroso già dal primo giorno qui a Torino».
Anche Simonetta Castia, a nome di tutta la delegazione sarda a Torino e di tutti i sardi, ha voluto dedicare la partecipazione della Sardegna al Salone del libro a Manlio Brigaglia, storico, accademico, giornalista e soprattutto "facitore di libri" come amava definirsi, venuto a mancare proprio oggi. «Un grave lutto per tutta l'Isola».
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