Mariangela Pala
7 maggio 2018
Erosione costiera a Balai: appello all´amministrazione
Le ultime abbondanti piogge hanno evidenziato alcune lacune inerenti l´erosione delle parti sovrastanti la spiaggia di Balai, causate dalla caduta delle acque meteoriche
PORTO TORRES - Le ultime abbondanti piogge hanno evidenziato alcune lacune inerenti l'erosione delle parti sovrastanti la spiaggia di Balai, causate dalla caduta delle acque meteoriche, che si riversano senza alcuna canalizzazione in alcuni angoli in cui trovano facile sbocco. Da tempo le amministrazioni succedutesi hanno rinforzato gli argini costruendo dei muri di contenimento.
«Il segretario del circolo del Partito democratico di Porto Torres, Gian Mirko Luiu chiede al sindaco Sean Wheller «se ha attivato procedure di conoscenza a progetti relativi a facilitare l'accesso agli arenili, e se ritiene opportuno con una certa urgenza il controllo della fuoriuscita delle acque meteoriche attraverso canalizzazioni, inviandole direttamente sulle rocce, ed evitando che le stesse erodano lo strato argilloso e di terra vegetale che creano l'instabilità e le frane che ormai allarmanti si verificano nella zona di Balai». La segreteria Pd cittadina chiede con forza all'amministrazione comunale che vengano effettuati immediati lavori di ripristino del muretto, sul lato orientale della spiaggia, che tiene la cordolatura di sostegno della scarpata.
«Inoltre - aggiunge il segretario Luiu – sarebbe necessario un rinforzo strutturale sopra la roccia sulla parte occidentale, senza toccare le piante pioniere originali, senza trascurare il ripristino della linea d’illuminazione, tanto attesa e richiesta, costruita negli anni Ottanta». Il mantenimento di tutta l'area storica e archeologica della città è fondamentale per il segretario Pd, «gli ipogei della chiesa di San Gavino a Mare sono nel più totale stato di abbandono, e piccoli interventi di pulizia prima della Festha Manna non possono compensare l'indifferenza politica mostrata dall'amministrazione pentastellata in tutto il periodo precedente, che anticipa la Festa e la sua sacralità per tutti i devoti e per tutta la comunità turritana». Interventi richiesti più volte dalla parrocchia di San Gavino nel 2013 e che non hanno avuto le risposte tanto attese.
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