In programma una tre giorni che, in occasione del Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia vertebrale, metterà al centro le problematiche delle patologie vertebrali dell´adulto e le fratture da fragilità
CAGLIARI - La chirurgia vertebrale moderna, attraverso nuove conoscenze e nuove tecnologie, sarà il tema portante del congresso nazionale della Società italiana di Chirurgia vertebrale e gruppo italiano scoliosi in programma a Cagliari, al centro congressi di Viale Diaz, da giovedì 10 a sabato 12 maggio. Tre giornate di confronto continuo tra specialisti del settore, che condurranno i partecipanti (oltre cinquecento quelli previsti e cento i relatori), a spaziare su argomenti quali le deformità vertebrali dell’adulto e le fratture da fragilità e che rappresentano i temi delle due sessioni principali del congresso.
L'appuntamento, negli obiettivi degli organizzatori (il direttore della Clinica di Ortopedia dell'Aou di Sassari Carlo Doria ed il direttore unità operativa di Chirurgia Vertebrale e Centro scoliosi della Casa di cura polispecialistica Sant’Elena Pier Paolo Mura), rappresenta un incontro sinergico fra due esperienze specialistiche, quelle ortopediche e neurochirurgiche, oltre che occasione di formazione dei medici specialisti attraverso la diffusione delle moderne tecniche di trattamento delle più comuni patologie vertebrali. «La chirurgia vertebrale – spiegano gli organizzatori – è ormai una disciplina chirurgica autonoma con vastissimo campo di azione e con differenti basi fisiopatologiche, degenerative, infettive, oncologiche, post-traumatiche, deformità. Queste patologie rappresentano un importante problema anche da un punto di vista epidemiologico visto l’innalzarsi della vita media e le richieste funzionali sempre più pressanti anche dei “meno giovani”».
Saranno affrontate in modo completo le possibilità di prevenzione, di diagnosi e di trattamento medico, conservativo e chirurgico. Una particolare attenzione sarà data alla riabilitazione e rieducazione, quindi al moderno approccio diagnostico e terapeutico delle lesioni vertebrali da osteoporosi. Tra i temi centrali, che rappresentano le problematiche importanti da discutere, ci saranno anche lo studio preoperatorio, la condotta intraoperatoria, i risultati a breve medio e lungo termine, le possibili complicanze. Un occhio di riguardo sarà dato ad argomenti quali il rapporto medico-paziente, l’approccio, l’informazione da dare e la condivisione della scelta terapeutica. Infine, sono previste cinque sessioni “super specialistiche” dedicate alla radiologia interventistica, alla terapia del dolore, alla riabilitazione, alle biotecnologie in chirurgia spinale, ed una interamente dedicata agli infermieri ed agli strumentisti di sala operatoria.
Commenti