La Giunta regionale ha approvato una modifica temporanea e sperimentale al Piano di laminazione statica dell´invaso sul Rio Posada, nel territorio comunale di Torpè. Contestualmente, saranno incrementate le misure di Protezione civile in capo ai sindaci ed alla Regione autonoma della Sardegna
NUORO – Ieri (martedì), la Giunta regionale ha approvato, su proposta del presidente Francesco Pigliaru, di intesa con gli assessori dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano, una modifica temporanea e sperimentale al Piano di laminazione statica dell'invaso della diga di Maccheronis sul Rio Posada, nel territorio comunale di Torpè. La modifica consentirà il superamento delle soglie di riempimento prefissate nello stesso piano, permettendo così un maggior riempimento dell'invaso. Contestualmente, saranno incrementate le misure di Protezione civile in capo ai sindaci ed alla Regione autonoma della Sardegna.
Nei prossimi giorni, il livello dell'acqua dell'invaso potrà essere portato da 38metri sul livello del mare a 42metri. Tale quota potrà essere mantenuta fino a settembre consentendo di modificare il volume utile di regolazione dagli attuali 12,2milioni di metri cubi a 22,1milioni di metri cubi. «Sulla base delle attuali previsioni meteorologiche - ricordano Balzarini e Spano - si ipotizza di incamerare nell’immediato 5milioni di metri cubi d’acqua e, successivamente, altri 5milioni». L'approvazione della delibera segue l'incontro convocato lunedì a Cagliari dall'assessore Balzarini, al quale hanno preso parte rappresentanti del'Arpas, della Direzione generale della Protezione civile, del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, dell'Enas, della Direzione generale del Distretto idrografico della Sardegna, del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università degli studi di Cagliari, della Direzione generale dei Lavori pubblici ed i sindaci dei Comuni di Posada e Torpè.
Nel corso della riunione, è emersa la necessità di coniugare le esigenze di protezione delle popolazioni a valle dell'invaso con quelle di approvvigionamento del territorio, con particolare riferimento alle necessità delle attività produttive su cui gravano ricorrenti problemi di siccità. «Al fine di garantire le condizioni di sicurezza per le popolazioni a valle i sindaci dei Comuni di Posada e di Torpè - precisano i due assessori regionali - hanno contestualmente sottoscritto uno specifico impegno che prevede l'aggiornamento immediato, con deliberazione del Consiglio comunale, del Piano comunale di protezione civile e di attuare sin d’ora le relative misure».
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