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Red 30 dicembre 2017
Terra ai giovani di Alghero: 37ha
Pubblicato il secondo bando da 800ettari destinato agli Under 40. Tra questi, tre sono in località Casa Sea (13ha), Pala Pirastru (10ha) e Sa Segada (14ha). «Produttività e nuove opportunità di lavoro», dichiara il presidente regionale Francesco Pigliaru. «Sedici lotti in affitto agevolato», sottolinea l´assessore Pier Luigi Caria


ALGHERO - È stato pubblicato il secondo bando del progetto Terra ai giovani, lanciato nel 2016 dall’Esecutivo Pigliaru per favorire il ricambio generazionale in agricoltura anche attraverso il riutilizzo di terre incolte e libere di proprietà regionale. L’idea, nata dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura, in collaborazione con la Presidenza della Giunta e l’Assessorato degli Enti locali, ha visto come soggetto attuatore l’Agenzia agricola Laore Sardegna. 792ettari suddivisi in sedici lotti localizzati in tredici Comuni saranno concessi in affitto agevolato per quindici anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, a giovani di età non superiore ai quarant'anni (non ancora compiuti). I territori interessati dal progetto si trovano ad Alghero (in località Casa Sea, Pala Pirastru e Sa Segada), Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Maracalagonis, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà messe a bando anche due ex siti militari, a Siliqua e Villasor, che dopo i diversi passaggi di dismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione autonoma della Sardegna potranno essere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.

«Terra ai giovani è un progetto che mi rende particolarmente felice - ha commentato il presidente regionale Francesco Pigliaru - Da un lato, infatti, è il segno concreto che continuiamo a fare di tutto per creare lavoro, in particolare dando nuove opportunità ai giovani, cosa di cui in Italia e in Sardegna c'è un enorme bisogno. Dall'altro, perché cambiamo proprio direzione rispetto all'assurdità di una Regione che per decenni ha avuto nel proprio patrimonio migliaia di ettari lasciati di fatto abbandonati e improduttivi. Sono oltre 2500 gli ettari che complessivamente, tra Terra ai giovani e Sbs, abbiamo già restituito al sistema produttivo dell'agricoltura regionale», ha concluso Pigliaru. «Mi sono insediato lo scorso mese di marzo proprio nei giorni in cui dieci giovani imprenditori agricoli si sono presentati nella sede della presidenza della Regione per firmare i contratti di concessione delle terre. Un’esperienza importante che ha prodotto risultati tangibili. La politica ha dato risposte dirette ai cittadini e soprattutto ai giovani che hanno deciso di investire il proprio futuro nel mondo delle campagne. In quell’occasione ho assunto l’impegno affinché gli uffici regionali portassero a compimento un secondo monitoraggio delle proprietà non utilizzate e in pochi mesi abbiamo raggiunto il risultato. Adesso lavoriamo per il terzo bando». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, che ha poi aggiunto: «sedici lotti a tasso di affitto agevolato ritorneranno nella disponibilità dei nostri giovani imprenditori. In due edizioni stiamo affidando e rimettendo in produzione circa 1500ettari, non succedeva dai tempi delle grandi riforme agrarie degli Anni Cinquanta».

«Il patrimonio immobiliare e i terreni coltivabili inutilizzati e incolti – ha osservato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – possono generare valore economico importante per la Sardegna e per le forze imprenditoriali locali, più o meno giovani, che hanno disponibilità e passione da dedicare a progetti di vita e di lavoro autonomo. Questo bando è un ulteriore tassello offerto dalla Regione che si aggiunge ad altre opportunità di sostegno anche economico. Tra queste ricordo gli incentivi del bando “Resto al sud” di prossima pubblicazione che sarà gestito da Invitalia. Seguiranno i bandi per l’affidamento degli immobili del programma “Cammini e percorsi”, quali ad esempio ex caselli stradali e ferroviari, case coloniche, vecchie stazioni. Chiunque abbia buone idee, entusiasmo, voglia di fare ed energie imprenditoriali da mettere in gioco avrà la possibilità di farlo. Nell’ottica del recupero dei beni statali trasferiti alla Regione e della loro valorizzazione – ha concluso Erriu – nel bando Terra ai giovani ci sono tre lotti che provengono da siti militari dismessi: Siliqua e Villasor».

I terreni sono destinati all’esercizio di attività agro-silvo-pastorali e ad attività ad esse funzionali o complementari. La richiesta di assegnazione potrà essere presentata per più lotti ma, in ogni caso, il partecipante potrà aggiudicarsene in via definitiva uno solo. La descrizione degli immobili, l’ubicazione, la superficie, gli estremi catastali, le caratteristiche agronomiche ed ogni altra informazione riguardante i singoli lotti sono contenute nelle schede tecniche consultabili sulla pagina internet di Sardegna agricoltura. La partecipazione è riservata a imprese agricole costituite o costituende da giovani imprenditori agricoli. Possono presentare domanda i coltivatori diretti, gli imprenditori agricoli professionali, le società agricole, in forma singola o associata. Inoltre, potranno partecipare le cooperative sociali che esercitino attività in campo agricolo nonché soggetti che, non avendo i requisiti all’atto della domanda, dichiarino formalmente di costituirsi quale nuova impresa agricola entro sessanta giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire entro le 12 del 2 marzo 2018. I partecipanti dovranno presentare un apposito Piano di valorizzazione aziendale, che illustri le attività e gli interventi che si intendono realizzare, per riqualificare ed ottimizzare l’utilizzo del lotto agricolo assegnato, durante il periodo di concessione dell’immobile, evidenziando le strategie di produzione, gestione e commercializzazione proposte. A marzo, con il completamento del primo bando, erano stati assegnati dieci lotti, ad altrettanti beneficiari, per un totale di circa 670ettari fra i Comuni di Alghero, Sassari, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana e Donori.
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