CAGLIARI - Prende forma la rete regionale degli itinerari ciclabili: a due anni dal suo inserimento nel Piano regionale infrastrutture, come elemento qualificante di una nuova mobilità sostenibile sia nella vita quotidiana che per l’allungamento della stagione turistica, la Regione autonoma della Sardegna ha presentato ieri mattina (martedì), a Cagliari, lo stato di avanzamento della attività di pianificazione, condotta in collaborazione con l'Arst, in qualità di soggetto attuatore, e con il Cirem dell’Università degli studi di Cagliari, in occasione della Settimana europea della mobilità. Sono cinque i primi interventi prioritari per i quali l’Arst ha già bandito le gare per la progettazione, per un totale di 677chilometri di percorso ed un finanziamento di circa 8milioni di euro del cosiddetto “Mutuo infrastrutture”.

Gli itinerari sono i seguenti: Alghero-Porto Torres-Sassari-Badesi (115,84chilometri), Ozieri/Chilivani-Illorai (Stazione Tirso)-Macomer-Bosa (164,17chilometri), Cagliari- Elmas-Assemini-San Gavino-Sanluri-Isili (113,78chilometri), Tharros-Oristano-Terralba ed Oristano-Bosa (133,79chilometri), Santa Margherita di Pula-Cagliari-Villasimius-Villaputzu (149,75chilometri). Con altri 7milioni di euro a valere sul Por Fesr 2014-2020 sono finanziati gli itinerari che consentiranno il collegamento tra la rete ciclabile regionale e le aree metropolitane ed urbane di Cagliari, Sassari ed Olbia, per la cui progettazione è imminente la pubblicazione dei bandi di gara. Il progetto totale, che comprende quarantadue itinerari per complessivi 2000chilometri, oltre a quattro compresi nel Piano Sulcis, uno di penetrazione urbana a Cagliari, sei che abbinano l’utilizzo della bici e del treno ed undici parchi ciclistici, è ora in fase di Valutazione ambientale strategica.

Inoltre, grazie a questo lungo lavoro di progettazione partito nel 2015, la Ciclovia della Sardegna è stata inserita nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, a seguito della sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra il presidente regionale Francesco Pigliaru, il ministro delle infrastrutture e trasporti Delrio ed il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che permetterà alla Regione di avere ulteriori risorse per la realizzazione degli interventi. Nel corso dei lavori, sono stati presentati anche gli aspetti più innovativi del progetto complessivo, fra cui ad esempio la forte sinergia con il trasporto pubblico, ed il logo della Rete, un insieme di figure circolari che richiamano il pignone, il nuraghe, i cesti tradizionali, realizzato secondo i canoni della comunicazione coordinata istituzionale della Regione. A breve, verrà annunciato anche il lancio del portale dedicato alla Rete.