La nota stampa dei gruppi consiliari di opposizione in Consiglio regionale, in merito alla decisione di non partecipare alla seduta consiliare di giovedì 14 settembre
CAGLIARI - I gruppi di opposizione non parteciperanno alla seduta del Consiglio Regionale di giovedì 14 settembre, nella quale è prevista la presenza del Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica sicurezza, prefetto Franco Gabrielli. «Siamo firmatari e sosteniamo convintamente la mozione sulla violenza di genere – hanno precisato gli esponenti di Forza Italia, Riformatori, Udc Sardegna, Fratelli d’Italia e Psd’Az-La base – ma non abbiamo intenzione di assecondare le passerelle dei luogotenenti di uno Stato che ad ogni occasione dimostra la propria slealtà e disattenzione nei confronti della Sardegna».
La minoranza consiliare non ha risparmiato critiche alla programmazione dell’incontro, che non è stata preventivamente discussa in Conferenza dei Capigruppo. «Mentre il Governo si occupa di impugnare leggi regionali, disattendere norme statutarie ed accordi sottoscritti, dalle entrate alle bonifiche, dall’energia alla pianificazione urbanistica ed edilizia, mettendo in discussione l’essenza stessa dell’istituzione autonomistica – hanno attaccato i consiglieri dell’opposizione – lo Stato abbandona l’Isola al suo destino sui fronti della disoccupazione, della crisi dei comparti produttivi, della siccità e delle avversità meteo-climatiche, dei flussi migratori incontrollati».
E concludono. «Con tutto il rispetto per il prefetto Gabrielli – si legge nella nota della minoranza – queste emergenze rappresentano una priorità che non può cedere il passo ad una visita di cortesia ed alla solita, paternalistica pacca sulla spalla dello Stato alla Regione».
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