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Red 7 settembre 2017
Si conclude il Tanka forum 2017
Domani sera, il Valtur Tanka Pavilion di Villasimius ospiterà “Mediterraneo da remare: benessere del mare è risorsa per l’Isola” ed una remata con il campione olimpionico Bruno Mascarenhas


VILLASIMIUS - Ultimo evento del Tanka Forum 2017, il progetto patrocinato dalla Regione autonoma della Sardegna dedicato alla sostenibilità come strategia per valorizzare le eccellenze “Made in Sardinia”, organizzato daValtur e dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con la Fondazione Campagna amica e Coldiretti Sardegna. Oggetto dell’ultimo incontro di questa stagione, che si terrà al Valtur Tanka Pavilion, domani, venerdì 8 settembre, alle ore 18.30, è il mare e nell’occasione farà tappa in Sardegna “Mediterraneo da remare”, la campagna nazionale di sensibilizzazione alla tutela del Mare Nostrum, promossa da Fondazione UniVerde, in collaborazione con Marevivo e con l'adesione del Corpo delle Capitanerie di porto–Guardia costiera.

Obiettivo della campagna è promuovere l’uso di imbarcazioni a remi, canoe e barche a vela, per l'esplorazione turistica e sportiva delle coste e del mare e da quest’anno, di concerto con Marevivo, contrastare l’inquinamento del polmone blu del pianeta a causa della plastica #NoPlastic. Previste le partecipazioni di Alfonso Pecoraro Scanio (presidente Fondazione UniVerde), Antonio Delpin (direttore Valtur Tanka), i capitani di Vascello Roberto Isidori (direttore marittimo della Capitaneria di porto di Cagliari) e Giuseppe Minotauro (prossimo direttore marittimo della Capitaneria di porto di Cagliari), Fabrizio Atzori (direttore Area marina protetta Capo Carbonara) e Bruno Mascarenhas (campione olimpionico di canottaggio). Prima dell’incontro, si terrà una remata simbolica che partirà dal Valtur Tanka.

«La centralità del mare e del suo benessere, per il bene dell’Isola e dei sardi, è stata intenzionalmente lasciata a conclusione del ciclo di incontri – ha dichiarato Pecoraro Scanio – con l’intento di favorire politiche che rendano sostenibile il turismo di massa concentrato nei mesi estivi in un territorio bello e delicato come la Sardegna. Nel corso dei precedenti eventi abbiamo analizzato alcuni aspetti peculiari per il rilancio dell’economia locale e il contrasto allo spopolamento perché quest’isola non è soltanto mare di pregio e di qualità ma una terra dalle potenzialità straordinarie, che vanno dalla rete delle aree protette alle tipicità culinarie e agroalimentari passando per le start-up innovative che abbiamo avuto il piacere di conoscere. Investire nel rispetto dell’ambiente e nel rapporto positivo con le comunità locali, custodi di tradizioni e conoscenze di grande interesse, è fondamentale per promuovere il turismo in tutte le stagioni».

«È necessario che tutti prendano consapevolezza dell’allarme inquinamento del mare e che inizino a salvaguardarlo con comportamenti sostenibili e responsabili – sostiene Elena David, amministratore delegato Valtur - Ogni anno nel mondo vengono prodotti circa 300milioni di tonnellate di plastica, 12 delle quali si stima finiscano in mare causando proprio nel Mediterraneo la concentrazione più alta di microplastiche. Per far fronte a questo allarme inquinamento e attuare una politica orientata al turismo sostenibile le tre parole d’ordine quindi diventano: ridurre i consumi, riutilizzare e riciclare. Grazie all’integrazione architettonica col paesaggio, la cucina a “chilometro zero”, la promozione costante del territorio attraverso iniziative come questa del Tanka Forum, Valtur Tanka diventa la perfetta esemplificazione di un progetto orientato alla sostenibilità, un’opportunità per lo sviluppo di un turismo eticamente corretto in Sardegna e nel resto del Mediterraneo».

«Il mare è stato il nostro modello di turismo degli ultimi cinquant’anni e rimane il segmento dominante, ma dobbiamo puntare a nuove forme di turismo che, grazie alla collaborazione tra Regione, Comuni e imprese, potenzino altre scelte di vacanza e rafforzino il turismo sostenibile. Abbiamo una nuova legge – scrive Barbara Argiolas, assessore regionale al Turismo, in una nota inviata in occasione dell’ultimo evento - organica sul turismo che punta a mettere la Sardegna al passo coi tempi e fissa un modello di governance e le forme di collaborazione tra Regione e enti locali. I dati di questi anni sono positivi e anche per il 2017 ci attendiamo un’ulteriore crescita ma l'obiettivo adesso è allungare la stagione, non soltanto con balneare ma anche con un'offerta che valorizzi l'immenso patrimonio paesaggistico, storico, archeologico, culturale. Infatti, oltre al mare, possiamo puntare su turismo enogastronomico, ciclovie rinnovate, cammini religiosi, borghi e parchi. Su questi asset ci siamo concentrati in questi mesi, in stretto raccordo con gli enti locali e gli imprenditori, con l’obiettivo di programmare un inizio anticipato della prossima stagione, definire prodotti di qualità ed esperienze di viaggio vendibili fuori dall’isola. Per la Regione il turismo sostenibile è snodo strategico di sviluppo: possiamo consolidare e rafforzare la crescita del comparto solo lavorando in un’ottica di rete, programmando e diversificando la nostra offerta nei vari periodi dell’anno».

«Puntare sulla sostenibilità in Italia vuol dire lavorare sui temi della valorizzazione delle aree interne del nostro Paese - ha spiegato Ottavia Ricci, consigliere per il turismo sostenibile del Ministro dei Beni culturali e turismo, durante il suo intervento al Tanka Forum – della nostra identità, del nostro patrimonio diffuso attraverso la gestione dei flussi turistici. Dal 2014 in poi, abbiamo deciso di puntare sull'Italia come un grande museo diffuso, confrontandoci con le Regioni e con tutti gli stakeholders, gli enti e le associazioni che operano nel settore, perché crediamo che il nostro sia un patrimonio bellissimo in ogni luogo, non soltanto nelle grandi città d’arte. Possiamo posizionarci in maniera estremamente competitiva nel mercato turistico ed è per questo che vogliamo puntare sui nuovi turisti, quelli che sono alla ricerca di un turismo esperienziale, caratterizzato da viaggi di condivisione alla ricerca di enogastronomia, di persone e di valori umani. Questo è il futuro della sostenibilità, una strategia economica per il Paese, perché il turismo slow, attento alla natura, al territorio e all’ambiente, può costruire un’economia circolare che porta sviluppo e occupazione».

«Qualche anno fa, ho progettato un corso di laurea magistrale – ha raccontato dal palco del Tanka forum Elena dell’Agnese, vicepresidente International Geographical Union - in turismo, territorio e sviluppo locale. L’idea era quella di fare del turismo un fattore di promozione del territorio. Sono convinta che la sostenibilità debba essere declinata in termini di territorio, non in quanto contenitore, area geografica o regione, ma come sistema di reti e di relazioni. Per potenziare il turismo, è necessario costruire un sistema di connessioni tra operatori e coloro che intendono promuoverlo. In questo modo, si eviterebbe l’abbandono delle campagne, si manterrebbero in vita le aree interne e si proteggerebbe quella che è la nostra risorsa principale: la specificità locale». All’evento seguirà una degustazione di prodotti tipici regionali ed a chilometro zero offerti da Coldiretti Sardegna e Fondazione Campagna amica e la visita alla mostra “Obiettivo terra–Sardegna”, con decine di immagini dei Parchi nazionali, regionali e delle Aree marine protette dell’isola.

Nella foto: Alfonso Pecoraro Scanio
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