Dopo la Conferenza Stato-Regioni e l’accoglimento della proposta della Regione autonoma della Sardegna sulle tre Camere di commercio nell´Isola, il presidente della Camera di commercio Gavino Sini ha voluto sottolineare l´azione corale
SASSARI - Dopo la Conferenza Stato-Regioni e l’accoglimento della proposta della Regione autonoma della Sardegna nella quale è stato chiesto dal presidente Francesco Pigliaru, che nel sistema di riorganizzazione camerale isolana potessero individuarsi la nuova Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, la Camera di Commercio di Nuoro e la Camera di Commercio di Sassari nord Sardegna, è palese la soddisfazione per la decisione che dovrà essere tuttavia ratificata dal Ministero dello Sviluppo Economico la settimana.
«E’ stata riconosciuta la specificità della Sardegna portata avanti con un'azione corale che ha visto la Regione determinata a non creare ulteriori squilibri sul territorio dovuti all'ennesima riforma che, seppur importante, era ancora una volta negativa per la sopravvivenza delle autonomie territoriali e rischiava di far perdere ulteriori presidi di socialità ai territori più deboli». Questo il primo commento del presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini. Per un nuovo inizio del sistema camerale isolano.
«Il nord Sardegna che da anni ormai porta avanti progettualità integrate che lo legano alla Corsica in ragione della transfrontalierità delle due Isole, vede riconosciuta questa sua valenza non solo geografica, ma anche culturale. Politiche comuni sul turismo, cultura, filiere produttive e possibili accordi logistici, saranno i progetti su cui si continuerà ad operare e sui quali il nord Sardegna si candida, oggi ancor di più, ad essere driver per tutta la nostra Isola. Attendiamo fiduciosi il decreto del Ministro che siamo certi sarà in linea piena con l'esito conquistato dall'assessore Spanu nella conferenza Stato-Regioni», conclude Sini.
Nella foto: il presidente Gavino Sini
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