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Red 25 luglio 2017
Finanza per le imprese: 130milioni dalla Giunta
«Interventi fondamentali per sostenere la ripresa dell´economia», sottolineano gli assessori regionale Raffaele Paci, Barbara Argiolas e Maria Grazia Piras


CAGLIARI – 130milioni di nuova finanza per le imprese della Sardegna dalla Giunta. La destinazione dell’importo è stata decisa e programmata nella seduta di oggi (martedì) su proposta dell’assessore regionale della Programmazione e del bilancio Raffaele Paci. I fondi sono destinati a supporto del sistema imprenditoriale in tutte le sue forme, sostegno alla reindustrializzazione delle aree industriali, sistema di incentivazione per le imprese, attivazione di procedure di incentivazione nazionale a favore delle imprese e, infine, riqualificazione urbana ed efficientamento energetico. «Una risposta importante, 130milioni totalmente nuovi che vengono messi a disposizione delle imprese che sono la spina dorsale dell’economia regionale - dichiara Paci - Siamo sempre più convinti che la ripresa, lo sviluppo, l’occupazione, la possibilità di uscire definitivamente da questa terribile crisi che per anni ha paralizzato la Sardegna passi proprio dalle imprese. E noi, come Giunta, stiamo facendo il possibile per sostenere il mondo delle imprese con tutti gli strumenti a nostra disposizione». Questa nuova tranche di finanziamento alle imprese coinvolge anche gli Assessorati del Turismo con l’assessore Barbara Argiolas e dell’Industria con l’assessore Maria Grazia Piras.

«Con queste nuove risorse - spiega Argiolas - confermiamo la nostra attenzione nei confronti delle piccole e piccolissime imprese. Sul bando T1, all’Assessorato al Turismo sono arrivate quasi cinquecento domande da parte di piccole aziende dell’artigianato, commercio e turismo e coi 10milioni di euro che stiamo riprogrammando a partire dall'autunno rilanceremo una delle misure più importanti varate in questa legislatura. Anche il bando per gli investimenti più ingenti, quelli oltre i 5milioni di euro, ha ricevuto manifestazioni di interesse da parte di imprese turistiche ricettive, a dimostrazione che anche questa è una misura che aiuta a stare sul mercato in modo concorrenziale e guadagnare nuove quote. Stiamo mettendo a disposizione delle imprese di ogni dimensione un panel di offerte finanziarie che le aiutino a stare sul mercato in modo concorrenziale, rinnovare i loro processi industriali e avviare l’industrializzazione. E lo stiamo facendo coi bandi a sportello, la formula migliore per accorciare i tempi dell’amministrazione e avvicinarli a quelli delle imprese».

Le risorse sono state rese disponibili grazie al meccanismo dei fondi di rotazione che, una volta spesi e rendicontati all’Unione europea, tornano liberi con l’unico vincolo, imposto dal regolamento comunitario, che mantengano la stessa destinazione d’uso dei precedenti. Quindi, nel meccanismo della cosiddetta “finanza circolare”, sono soldi che vengono spesi, utilizzati e rendicontati e che poi tornano disponibili per ulteriori utilizzi. L’obiettivo della delibera è dunque quello di definire le linee generali per l’utilizzo delle risorse derivanti dalle restituzioni degli strumenti di ingegneria finanziaria attivati nel ciclo di programmazione 2007-2013 delle risorse Fesr. Ulteriori risorse liberate provenienti dal Fondo sociale europeo, in applicazione dello stesso principio, verranno a breve messe a disposizione del sistema Sardegna per interventi su microcredito, finanza inclusiva e Fondo cooperative. «Siamo molto soddisfatti di queste risorse, che arrivano proprio nel momento in cui percepiamo, dopo diverso tempo, una sensibile voglia di reinvestire da parte delle imprese, testimoniata anche dal numero di domande arrivate per i bandi già chiusi - sottolinea Piras - È molto importante, inoltre, accanto al rifinanziamento dei bandi in corso, anche aver destinato parte importante di queste risorse al Fondo per la reindustrializzazione delle aree industriali, perché c’è stato un momento in cui queste risorse erano esaurite, proprio mentre aumentavano le domande da parte delle imprese».

Si tratta di 112milioni disponibili dalla chiusura del programma precedente e 18 derivanti da restituzioni. 25milioni sono destinati al cofinanziamento del contratto di sviluppo nazionale, che arriva così con la dotazione iniziale di 40 ad un totale di 65milioni; altri 25 vanno al Fondo di competitività Frai, che può essere utilizzato per esempio all’acquisto o riutilizzo di capannoni industriali abbandonati; 20milioni rifinanziano la procedura del modello Jessica, fondo di finanziamento rotativo con due linee (efficientamento energetico e riqualificazione urbana): in questo modo, viene garantita l’operatività del fondo riuscendo allo stesso tempo ad attivare ulteriori importanti finanziamenti sia con Bei, sia con Cassa depositi e prestiti. Infine, i soldi destinati ai bandi: 10milioni per attivare un nuovo bando T1 (investimenti da 15 a 150mila euro), 10milioni in più (oltre ai 10 già stanziati) per il bando T2 in corso (da 200 a 800mila euro), 20milioni al T3 previsto per i primi mesi del 2018 (finanziamenti da 1,5milioni a 5 attraverso contratti di investimento), altri 20milioni per il T4, che si aggiungono ai 10 già messi a correre (manifestazioni d’interesse per finanziamenti che superano i 5milioni). «Le imprese hanno voglia di ripresa e ricominciano a investire: compito della Giunta, come già stiamo facendo sin dal primo giorno, è accompagnare e sostenere con ogni mezzo questo percorso», conclude Paci.

Nella foto: un momento dell'incontro
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