SASSARI - «La città di Sassari è attualmente un’isola infelice immersa in un mare di problemi che l’Amministrazione comunale, riconoscibile oggi nel solo sindaco Nicola Sanna, non può e non è in grado di risolvere in quanto ostaggio delle beghe politiche interne alla Maggioranza, al Partito democratico. E nel marasma generale, emerge sempre più forte l’emergenza legata all’accoglienza migranti: persone che necessitano accoglienza, che meritano accoglienza e che invece vivono troppo spesso in strutture non idonee e ai limiti della decenza. Situazione che crea tensione e scontenta, che rischia di esplodere e che il sindaco e la sua Giunta dovrebbero analizzare e valutare, se non fossero impegnati a non governare la città».

Sono trentaquattro giorni che le attività politiche ed amministrative di Palazzo Ducale in capo al Consiglio comunale ed alle Commissioni sono bloccate dalla crisi. Il tutto, mentre il Pd ed i partiti di Maggioranza che ancora sostengono Sanna «continuano a portare avanti i loro giochi interni in una Sassari ridotta ormai in macerie». I«l focus è sulla questione migranti, e non è certo collegata al concetto di diversità quanto piuttosto alle conseguenze che comporta l’arrivo di persone in una città che non è pronta purtroppo a offrire accoglienza - spiega Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento cinque stelle - L’elemento si inserisce in un quadro in cui l’economia sassarese non esiste, nessun settore si salva. Un quadro in cui le borgate sono sempre più distanti, isolate e ignorate dal governo centrale cittadino. Manca la sicurezza, la cronaca delle ultime settimane non conforta e dilaga la paura».

Ed è in un clima particolarmente difficile che si inserisce la problematica legata ai migranti: «E’ straziante aprire gli occhi sulle condizioni in cui vivono questi ragazzi, ospitati troppo spesso in strutture fatiscenti che, in qualche modo, riescono a ottenere l’autorizzazione di Questura e Prefettura - prosegue - Donne e uomini che vivono quotidianamente in condizioni inaccettabili. Mi domando allora: è questa l’accoglienza? Questo ciò che deriva dalle politiche di aiuto a chi, arrivato sulla nostra Isola e nella nostra città, chiede aiuto? A Sassari la situazione è drammatica: ma il Comune sembra non accorgersene. Vero è che la gestione dipende direttamente dal Ministero con Questura e Prefettura a fare da tramite, ma vero è che il sindaco e l’Amministrazione comunale devono garantire ai migranti condizioni di vita dignitose. Ai migranti, certo, e di riflesso ai cittadini».

«Il Movimento cinque stelle è andato a toccare con mano la realtà dei centri di accoglienza, e dovrebbe farlo anche il sindaco. Accogliere, tendere una mano, fare la carità con lo scopo di alimentare lo squallido giro di affari che troppo spesso sta dietro il sostegno ai migranti: questo è inaccettabile - dichiara Manca - Manca la sicurezza, a tutela degli ospiti dei centri e dei cittadini che abitano vicino ai centri stessi. Come è possibile portare avanti un processo di integrazione in queste condizioni? Persone disperate in fuga dal paese d’origine, cittadini sempre più allo stremo che non ottengono risposte: il rischio è innescare una pericolosa guerra fra poveri. Cosa fa il Governo nazionale? Cosa fa il Comune di Sassari? Nulla. O meglio: il sindaco cerca disperatamente di trovare nuovi assessori da sacrificare a sua difesa. Ma intanto Sassari chiede attenzione. E chiedo rispetto. Ci sono fondi nelle casse del Comune che non possono essere sbloccati e destinati ai cittadini bisognosi perché il sindaco è troppo impegnato a conservare il diritto di sedere sulla sua poltrona: inaccettabile. Ribadisco: inaccettabile».

Nella foto: il consigliere comunale Desirè Manca