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Nuoro NewsnotiziealgheroCulturaArcheologia › A Porticciolo i fossili del proto-dinosauro
A.B. 27 giugno 2017
A Porticciolo i fossili del proto-dinosauro
A Cala del Vino, un gruppo italiano di paleontologi ha studiato i resti di Alierasaurus ronchii, un grande caseide erbivoro vissuto oltre 270milioni di anni fa. La scoperta, resa nota da Viviana Monastero sul National Geographic Italia


ALGHERO – I primi ritrovamenti sono datati 2008, per merito di uno studente dell'Università di Pavia, durante un campo di geologia diretto da Ausonio Ronchi, ma poi, sono seguite dieci campagne di scavo, durante le quali sono state recuperate oltre settanta ossa e numerosi frammenti dai depositi permiani ella Formazione di Cala del Vino. Il primo sinapside basale scoperto in Italia è stato ritrovato ad Alghero, sul promontorio della Torre di Porticciolo.

Si tratta di un Alierasaurus ronchii, un caseide erbivoro di grandi dimensioni (circa 7metri), che viveva nel Permiano medio fra 279 e 272milioni di anni fa, come spiega Viviana Monastero, nel suo articolo pubblicato dal National Geographic Italia. I fossili sono studiati dai paleontologi del Dipartimento di Scienze della terra dell'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Scienza della terra dell'Università di Pavia ed il Museum fur Naturkunde di Berlino, il cui studio è stato recentemente pubblicato su Palaeontologia Electronica.

L'ottimo stato di conservazione delle ossa ha permesso di studiare i particolari anatomici nel dettaglio, consentendo di condurre per la prima volta osservazioni su alcuni elementi particolari come le ossa del piede. Il ritrovamento, durante le ultime campagne di scavo, di costole dorsali di dimensioni enormi, ha portato i ricercatori a ipotizzare che molto probabilmente rappresenti il Pelicosauro (“Non-therapsid synapsid) più grande mai scoperto finora.

«L'esemplare è unico e importantissimo dal punto di vista scientifico – ha dichiarato al National Geographic Italia Marco Romano, paleontologo del Museum fur Naturkunde di Berlino, coordinatore dello studio - I fossili dei caseidi sono estremamente rari: quasi tutti sono stati ritrovati in Nord America, e in Europa sono solo quattro quelli descritti su articoli scientifici. La scoperta ha inoltre importanti ricadute sul piano paleobiogeografico, in grado di far luce sulla distribuzione geografica e la dispersione dei sinapsidi basali nel Paleozoico superiore».

Nella foto gli scavi dal forum Alien vs a predator
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