Red
28 aprile 2017
Concrete Noise a Cagliari
Domani sera, il May Mask ospiterà il live con Hbol ed Etnopsychic trip project, terzo appuntamento di Hangar, nuovo spazio di sperimentazione performativa, visiva, sonora, letteraria e poetica, organizzato da Industrie Stirner nello spazio di Via Giardini. Improvvisazioni sonore “ritual industrial” risultato della fusione di due territori di ricerca espressiva e sperimentale del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic
CAGLIARI - Hangar, laboratorio di idee e di ricerca espressiva in collaborazione con la galleria d'arte e spazio culturale MayMask, ospiterà domani, sabato 29 aprile, alle ore 20.30, i due progetti Hbol (Mirko Santoru e Laura Dem) ed Etnopsychic Trip Project (Andrej Porcu), figli del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic di Macomer, la cui fusione vedrà la performance dal vivo di improvvisazioni sonore “ritual industrial” dal titolo “Concrete Noise”. Derive cosmiche e musica della terra nella sua forma più primitiva, che riscalda, e tocca le corde più recondite.
Suoni persi nel tempo di una cultura millenaria, sogni, voci, visioni. Un viaggio etno-psichico, sonico, tribale, ancestrale, notturno. Alla ricerca profonda di se e dei luoghi degli antenati, tra sonorità profonde e lisergiche. La loro produzione discografica è caratterizzata per le sole registrazioni dal vivo (mai in studio), eventi di pure liturgie di produzione sonora, alla costante ricerca del suono primordiale partorito dall’Isola perduta d’Occidente: la Sardegna.
Come quello catturato nella grotta di Nasprias, nei dintorni di Macomer, o nella sacra e magica cornice di Tamuli, il più importante sito archeologico del Marghine, al centro della Sardegna. Live ancestrali che hanno visto la collaborazione di Simon Balestrazzi, figura di spicco della scena post-industrial nazionale. Biglietto d'ingresso al prezzo di 7euro.
Nella foto: Hbol
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