Una storia originale ispirata alla figura dell´ "accabadora" in una Sardegna alle soglie della modernità, con un significativo affresco di Cagliari sotto i bombardamenti, accanto all´immagine di un´Isola arcaica e senza tempo
CAGLIARI - Arriva nelle sale italiane L'Accabadora, l'ultima fatica cinematografica di Enrico Pau. Il regista cagliaritano porta sul grande schermo una figura che, tra mito e storia nella civiltà rurale della Sardegna di un tempo, era portatrice della 'buona morte' come atto caritatevole nei confronti di un malato incurabile. Una sorta di "suicidio assistito" d'altri tempi di cui sono rimaste scarse e vaghe testimonianze.
La protagonista è Donatella Finocchiaro. Nel cast anche Barry Ward, Carolina Crescentini, Sara Serraiocco e Anita Kravos. Il lavoro, cooprodotto da Film Kairos (Italia) e Mammoth Films (Irlanda), distribuzione Koch Media, è basato su una sceneggiatura originale firmata dallo stesso Pau e da Antonia Iaccarino. Ritrae il volto di una Sardegna arcaica e di una Cagliari dalla bellezza ferita e l'inestinguibile devozione al patrono Sant'Efisio.
In Sardegna a Cagliari – al Cinema Odissea – con l'incontro con il regista e il cast in occasione della première oggi (giovedì 20 aprile) alle 17, alle 19.15 e alle 21.30 - e all'UCI Cinema, e nei The Space Cinema di Quartucciu e Sestu; al Cinema Prato di Nuoro e all'Ariston di Oristano, e a Ghilarza, Tempio, Tonara, Torralba, Tortolì, Santa Teresa Gallura e Palau, a Santa Giusta – e a Sassari dal 27 aprile. Sarà anche in contemporanea a Palermo, Genova (al Riz e al Sivori), a Mantova, Milano e Bologna, a Roma (Mignon e Giulio Cesare) a Torino e a Napoli, e prossimamente a Firenze.
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