Red
19 marzo 2017
Matrimoni: Cagliari segue il modello-Alghero
Approvata dalla Giunta comunale di Cagliari la delibera che autorizza l’istituzione degli uffici separati di Stato civile per la celebrazione dei matrimoni e per la costituzione delle unioni civili fuori dalla casa comunale. Iniziativa analoga era già stata adottata lo scorso anno dalla città di Alghero
CAGLIARI - Approvata dalla Giunta comunale di Cagliari la delibera che autorizza l’istituzione degli uffici separati di Stato civile per la celebrazione dei matrimoni e per la costituzione delle unioni civili fuori dalla casa comunale. «Con questa delibera, andiamo incontro al desiderio manifestato a più riprese dai nostri concittadini, e non solo, di poter scegliere per le loro nozze o unioni civili luoghi alternativi alle sedi tradizionali del Palazzo comunale e della Municipalità di Pirri - spiega il sindaco Massimo Zedda - Questa scelta consentirà di valorizzare sempre più il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico della nostra città, anche a beneficio dell’economia locale».
Per l’assessore comunale al Personale ed ai Servizi demografici Danilo Fadda, «i luoghi e gli spazi scelti sono tutti suggestivi e ricchi di fascino e rappresentano una cornice incantevole per l’incomparabile bellezza degli angoli che Cagliari è in grado di offrire: il Castello di San Michele, la terrazza del Bastione Saint Remy, l'Antico Palazzo di Città, l'Arena di Marina Piccola, il Lazzaretto a Sant’Elia, la Galleria Comunale d’Arte ai Giardini Pubblici e il Parco della ex Vetreria a Pirri. Ci proponiamo di rafforzare sempre più la nostra immagine di città aperta e a vocazione turistica diventando luogo ideale per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili di molte future coppie».
Il sindaco Zedda e l'assessore Fadda illustreranno giovedì 23 marzo in conferenza stampa i dettagli e le possibilità che la delibera offre. Dalle tariffe ai giorni utili per la celebrazione, dalla data dalla quale partirà il servizio alle modalità di prenotazione del proprio matrimonio o della propria unione civile ed i servizi che l’Amministrazione comunale offrirà alle future coppie.
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