PORTO TORRES - Scritte offensive all’ingresso della sede dei servizi sociali di viale delle Vigne. «Tellini? Assessore a delinquere; cittadini? Succubi e affamati», questa la frase tracciata da ignoti sui muri dello stabile che ospita gli uffici che quotidianamente hanno a che fare con centinaia di utenti per garantire l’assistenza sociale alla persona. Scritte comparse questa mattina su un pilastro dove nei giorni scorsi altre frasi ingiuriose sono apparse e poi cancellate dagli stessi uscieri del Comune.

Gli episodi frutto di una evidente tensione sociale sono stati segnalati ai Carabinieri chiamati spesso ad intervenire per sedare situazioni di contrasto tra utenti e operatori. Un servizio che mette a rischio la persona degli stessi dipendenti comunali i quali chiedono di essere maggiormente tutelati attraverso l’ausilio di una guardia giurata o la predisposizione di telecamere all’esterno dell’edificio. I servizi sociali nei comuni stanno cambiando radicalmente sotto la pressione di un welfare sempre più attento ai vincoli di bilancio e alla riduzione delle spese. Il tutto a fronte di un forte incremento della domanda di protezione sociale, causata dai cambiamenti socio economici e dalla crisi devastante della città.

Il servizio sociale è un punto di contatto tra i bisogni, le problematiche sociali emergenti e le risposte istituzionali. In particolare nei comuni, i funzionari e responsabili dei servizi sono gli attuatori delle politiche “al livello della strada” nel contatto con il cittadino. In questa veste, sono chiamati a svolgere un ruolo complesso, sottoposto a continue tensioni, esposto ad aspettative onnipotenti, messo alla prova dalla presenza di situazioni realmente drammatiche come quelle che sta vivendo attualmente la città di Porto Torres.