Ugo Cappellacci
17 marzo 2017
L'opinione di Ugo Cappellacci
Soru è risorto in Urbanistica
Se le la filosofia resta quella applicata all’epoca del PPR è evidente che non si tratta di una rivoluzione, ma di un ritorno indietro di dieci anni, iniziato con la riesumazione del PPR originario, con la cancellazione del piano casa e proseguito con quella che appare come un’etichetta priva di contenuti concreti. E’ sintomatico che si mantenga un atteggiamento ideologico verso le strutture alberghiere e non vorremmo che fosse improntato al vecchio metodo delle intese: quello delle norme rigide per tutti, che vengono interpretate per pochi eletti.
Del resto perfino Soru, nelle vesti di imprenditore, ha impugnato la sua ‘creatura’, dopo essersi reso conto che è uno strumento che blocca qualsiasi tentativo di riqualificazione e di valorizzazione delle strutture ricettive.
Attendiamo inoltre di comprendere meglio la vicenda dei cosiddetti ‘corpi separati’. A parte le solite slide resta una gran confusione, con i Comuni costretti ad adeguarsi prima al vecchio PPR, poi ad una cosiddetta legge urbanistica e poi chissà a quale altra trovata. Un’incertezza che pesa sulla nostra economia e che è invece una vera cuccagna per le consulenze pagate con soldi pubblici.
*Coordinatore regionale di Forza Italia
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