Sono complessivamente disponibili 26,5 milioni di euro per la riqualificazione urbana del quartiere. E´la prima di 120 firme che riguardano interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia
CAGLIARI - Superare la marginalità economica e sociale, la carenza di servizi, l'assenza di spazi pubblici per la socializzazione: a questo saranno destinati i 26,5 milioni di euro (18 milioni pubblici e 8,5 di finanziamenti privati) del "Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere di Sant'Avendrace" che oggi al Liceo Classico "Siotto Pintor" di Cagliari è stato oggetto della convenzione firmata dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del sindaco Massimo Zedda.
Presenti i rappresentanti del mondo della comunicazione, dei vertici scolastici e degli studenti che hanno affollato la capiente aula magna. «Quest'estate – ha ricordato il sindaco Zedda – il Comune ha partecipato ad un bando ottenendo 18 milioni di euro per il quartiere. Oggi ci troviamo al Liceo Siotto proprio perché Sant'Avendrace rappresenta l'elemento fondamentale di istruzione, di diffusione di cultura e di coinvolgimento del territorio, con le tante iniziative che organizza». «E sono proprio la valenza ambientale e la valenza archeologica della zona gli elementi strategici dai quali partire per la riqualificazione urbana della zona e quella economico-sociale, tanto che “ai 18 milioni messi a disposizione del Governo, si sommano altri 8,5 milioni di euro di investimenti privati», ha infine puntualizzato il sindaco.
Il presidente Paolo Gentiloni: «Stiamo assistendo ad una “prima”, perché è la prima firma che facciamo di ben 120 progetti che riguardano la riqualificazione di diversi quartieri delle nostre città». E facendo riferimento alla visita, seppure breve, della città, «l'impegno del Governo - ha scandito il Premier – è quello di scongiurare la distruzione delle ricchezze naturali, paesaggistiche, storiche e archeologiche attraverso un lavoro di “ricucitura” del territorio attraverso la sua valorizzazione».
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