ALGHERO - Ottanta migranti potrebbero arrivare ad Alghero, ospiti del "City Hotel" in via Gallura. Ipotesi che in realtà non trova conferma dalla Prefettura ne dalle forze dell'ordine, ma tanto basta per mettere in subbuglio il quartiere perchè non vista di buon occhio da una minoranza di residenti, pronta a far partire una raccolta di firme per scongiurare l'eventuale trasferimento dei profughi nel quartiere algherese. Già nei mesi scorsi pare ci fosse in ballo la possibilità di destinare l'ex palazzo Asl di via Catalogna a centro di accoglienza, ipotesi poi tramontata sul nascere. L'emergenza sbarchi continua in Sardegna e cresce la necessità di sistemare centinaia di persone con i centri ufficiali ormai al collasso.

Intanto procede bene l'unica esperienza in corso nel territorio algherese, tanto da essere segnalata in Senato, dove nella giornata odierna il sindaco Mario Bruno ha raccontato la vita all'interno del Vel Marì di Fertilia. Laboratori e corsi per circa settanta ospiti della struttura che sorge davanti alla spiaggia del Calich. Alla presenza di Pietro Grasso, Presidente Senato della Repubblica, e di molti relatori autorevoli, a Roma si è discusso proprio degli esempi virtuosi in corso per vincere la sfida dell’immigrazione. Accoglienza, inclusione, lavoro: le riforme necessarie a partire dai Comuni e dal superamento della Bossi-Fini.

Buone pratiche d'integrazione che vedono il comune di Alghero in prima fila tra i comuni d'Italia. A marzo, in occasione della Settimana di azione contro il razzismo, proprio ad Alghero prenderanno avvio una serie di iniziative per promuovere l’integrazione ed accrescere una coscienza multietnica e multiculturale soprattutto fra i giovani. Tra le attività in programma "Basketnico", una serie di incontri di mini-basket e basket tra squadre miste, composte da italiani e stranieri e il coinvolgimento delle scuole cittadine.