L´ex sindaco di Alghero e oggi consigliere regionale di Forza Italia, Marco Tedde, critica la scelta d´includere nella nutrita delegazione della città in Ministero l´assessore alla Cultura della Regione Sardegna, Claudia Firino
ALGHERO - «È l'assessore regionale che ha dimostrato di essere molto distante dalla lingua e dalla cultura algherese, con scivoloni e distrazioni che preferiamo non commentare. Tutto questo lascia l'amaro in bocca. A cosa serve». L'ex sindaco di Alghero Marco Tedde, oggi consigliere regionale di Forza Italia, critica la scelta d'includere Claudia Firino nella nutrita delegazione accolta martedì in Ministero per presentare il progetto di Alghero Capitale Italiana della Cultura 2018 [
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«Siamo orgogliosi e fiduciosi» scrive l'onorevole Tedde sottolineando opere e lavori progettati e finanziati all'epoca dell'amministrazione guidata dal centrodestra e oggi inseriti nel dossier cultura presentato al MiBACT, ma «far sostenere la candidatura di Alghero a capitale della cultura dall'assessore Firino è quantomeno incomprensibile e tafazzesco». «Perché non farsi accompagnare, invece, da quel gigante culturale di Antonio Marras» - si domanda Tedde, considerando probabilmente che proprio lo stilista algherese, insieme al musicista Paolo Fresu, sono i
testimonial della città per l'Alghero del 2018.
Oltre all'assessore regionale, facevano parte della delegazione romana col sindaco Mario Bruno e l'assessore comunale Gabriella Esposito, anche il segretario generale dell'Ente Luca Canessa con i dirigenti dei settori Programmazione, Finanze e Bilancio, Salvatore Masia e Pietro Nurra, e il presidente della Fondazione Meta, Paolo Sirena. Con loro i rappresentanti istituzionali della Fondazione di Sardegna Graziano Milia, Joan-Elies Adell della Generalitat de Catalunya e Filomena Cappiello, responsabile regionale dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose. Chiuse le audizioni delle 10 finaliste, la Capitale italiana per il 2018 sarà proclamata martedì 31 gennaio alle ore 15.