L’area oggetto dell’importante intervento di riqualificazione è quella est della città, indicativamente compresa tra il quartiere di Su Brugu, la stazione ferroviaria e il Foro Boario
ORISTANO - L’area est di Oristano rinascerà grazie a un programma di interventi che, tra risorse pubbliche e private e interventi già in corso, ammonta a oltre 52 milioni di euro. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, che nei mesi scorsi aveva lanciato il bando per il programma nazionale straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, ha comunicato la concessione di un finanziamento di 17 milioni 141 mila euro.
I privati che la scorsa estate hanno partecipato al bando comunale, invece, parteciperanno con 16 milioni 555 mila euro. Oltre 34 milioni a cui vanno ad aggiungersi altre opere di contesto, in corso o di prossimo avvio, per ulteriori 18 milioni e 160 mila euro, per un totale di oltre 52 milioni di euro di investimenti. L’area oggetto dell’importante intervento di riqualificazione è quella est della città, indicativamente compresa tra il quartiere di Su Brugu, la stazione ferroviaria e il Foro Boario. Un ambito urbano caratterizzato da situazioni di marginalità economica, degrado edilizio e carenze di servizi. Un’area che necessita di un progetto strategico di riqualificazione capace di innescare un processo di rivitalizzazione economica, sociale e culturale.
«Per la zona individuata si tratta quasi di un Piano MarshalL – ha detto con soddisfazione il sindaco Guido Tendas -. Gli interventi previsti, grazie ai finanziamenti dello Stato, ai progetti dei privati e alle iniziative in corso, possono creare sviluppo e dare soluzione a problemi annosi. Il progetto Oristano est ha l’ambizione di colmare e risanare la frattura urbana creata dal tracciato ferroviario». «È un intervento corposo – ha commentato l’assessore alla Programmazione Giuseppina Uda -. 52 milioni di euro corrispondono a 100 miliardi delle vecchie lire. Non ricordo iniziative tanto consistenti in città che potranno avere ricadute di straordinaria importanza per Oristano».
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