Red
9 dicembre 2016
Psa: nuovo iter per gli allevamenti illegali
Chi intende emergere dall’illegalità, dimostrando quindi il cosiddetto ravvedimento operoso, deve recarsi prima presso gli sportelli informativi dell’Agenzia agricola regionale Laore e quindi presentare la pratica per l’avvio dell’attività di allevamento dei suini negli uffici Suap del proprio Comune di appartenenza. Sanzioni ridotte da 10mila a 430euro
CAGLIARI - Chi intende emergere dall’illegalità, dimostrando quindi il cosiddetto ravvedimento operoso, deve recarsi prima presso gli sportelli informativi dell’Agenzia agricola regionale Laore e quindi presentare la pratica per l’avvio dell’attività di allevamento dei suini negli uffici Suap del proprio Comune di appartenenza. Completato tale passaggio, il servizio veterinario dovrà redigere un verbale per la mancanza di una certificazione che attesti il pregresso sanitario dei maiali allevati illegalmente (dichiarazione di provenienza) e quindi sprovvisti del cosiddetto foglio rosa che deve accompagnare ogni animale che si movimenta.
Questa sanzione, ridotta da 10mila a circa 430euro, dovrà essere pagata entro quindici giorni. Sempre in questa prima fase, il servizio veterinario sarà tenuto a stilare un altro verbale sull’allevamento non a norma (in quanto non registrato) ed a cui sarà allegato un ulteriore documento con le prescrizioni da rispettare entro i quindici giorni successivi.
Se dopo tale scadenza, alla visita del servizio veterinario, l’allevatore risulterà virtuoso nell’aver rispettato le prescrizioni ricevute, quest’ultimo verbale sarà annullato. In caso contrario, se non verrà colta tale opportunità, si arriverà al depopolamento degli animali, poiché non custoditi secondo la normativa igienico sanitaria vigente.
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