A.B.
22 ottobre 2016
Teatro: Pinocchio rivive a Cagliari
Questa sera, duplice appuntamento sotto le insegne del festival “Now Is New”, firmato Cedac/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna e Sardegna Teatro, con un evento speciale per Teatri Aperti 2016
CAGLIARI - La favola di Pinocchio rivive in un vecchio teatro di marionette ed il dramma del principe Ludwig s'intreccia alle note del “Tristano e Isotta” di Wagner, in “Tristissimo”, nel duplice appuntamento di oggi (sabato), sotto le insegne del festival “Now Is New”, firmato Cedac/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna e Sardegna Teatro, con un evento speciale per Teatri Aperti 2016. Riflettori puntati sull'affascinante rilettura di Pinocchio della compagnia Zaches Teatro, alle ore 19, al Teatro Massimo di Cagliari–Sala M3. La pièce, liberamente ispirata a “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi e dedicata al maestro russo Nikolaj Karpov, mette l'accento sulla figura della Fata-bambola Turchina, che tira i fili del destino di tutti i personaggi.
Un'originale fantasmagoria in cui il teatro diventa metafora dell'esistenza, e viceversa, con drammaturgia e regia di Luana Gramegna: tre attori (Alice Conti, Gianluca Gabriele e Giulia Viana) prestano corpo e voce alle creature nate dalla penna dello scrittore, in un raffinato ed intrigante gioco di maschere. La storia del ragazzo di legno, dallo spirito ribelle o forse solo un po' irrequieto, che sognava di diventare come tutti gli altri, un fanciullo in carne ed ossa conduce verso sentieri inaspettati, in un'interessante mise en scène dove l'immagine di un teatro abbandonato, simbolo della magia del palcoscenico, sia pure in una versione un po' sbiadita e polverosa, fa da sfondo alle ben note ed a nuove peripezie.
Sbarca nell'Isola per “Now Is New”, sempre domani, ma alle 21, al T.Off, l'originale e coinvolgente “Tristissimo”, firmato C&C Company, per una Serata Anticorpi eXplo inserita nel programma di Teatri Aperti 2016, l'iniziativa promossa dalMinistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in collaborazione con la Siae. In un intrigante gioco di rimandi tra arte e vita, musica e e storia, i danzatori e coreografi Carlo Massari e Chiara Taviani reinterpretano, sulle note del “Tristan und Isolde” di Richard Wagner, di “Tristes apprêtes pâles flambeaux” di Jean-Philippe Rameau e di “SuperFreak” di Rick James, il tema universale della malinconia. Il senso tragico della vita (nel secondo capitolo della “Trilogia del dolore”) si traduce nella «ricerca di un punto malinconico, triste, un po' sfuocato, capace di raccontare senza sovrastare i sentimenti e le storie di ognuno, una comune depressione dimensionale». Le trasfigurazioni della sofferenza diventano oggetto di una narrazione danzata avvincente e sorprendente.
(Foto di Guido Mencari)
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