A.B.
30 settembre 2016
Disastro ascensori per Castello: c'è l'interrogazione
«La tragedia quotidiana degli ascensori per Castello (in questi giorni nuovamente tutti guasti) non può diventare una maledizione biblica alla quale i cagliaritani devono rassegnarsi in silenzio!», dichiarano i consiglieri comunali Pierpaolo Vargiu, Giorgio Angius ed Alessio Mereu interrogando il sindaco Massimo Zedda e la Giunta Comunale
CAGLIARI - «Quale sia la attuale previsione di ripristino del funzionamento degli impianti elevatori che consentono l'accesso al quartiere di Castello; quale sia l'attuale rapporto tra il Comune di Cagliari e la Ciam Spa e, in particolare, se sia ancora vigente l'affidamento dell'incarico di manutenzione di cui la stessa Ciam da notizia nel suo sito aziendale e (in tal caso) quale sia il motivo per cui la stessa Ciam è impossibilitata a garantire il proprio servizio “puntuale e minuzioso”; quali siano i tempi previsti dal Comune per il ripristino della funzionalità quanto meno degli impianti posizionati nella Passeggiata coperta e nel Viale Regina Elena; quale sia la somma effettivamente disponibile per la gara -bandita dal Comune il 12 gennaio di sostituzione degli attuali impianti; quale sia il motivo per cui la iniziale scadenza della gara (1 luglio) sia stata posticipata di tre mesi (3 ottobre) e quale sia stata la causa dell'errore di valutazione economica che impedisce di avere la copertura per la manutenzione straordinaria di tutti e quattro gli impianti; cosa intenda fare l'Amministrazione per il recupero dell'efficienza dell'impianto di Santa Chiara, che purtroppo appare ormai sostanzialmente abbandonato a se stesso». Questo il fulcro dell'interrogazione presentata dai consiglieri comunali Pierpaolo Vargiu, Giorgio Angius ed Alessio Mereu interrogando il sindaco Massimo Zedda e la Giunta Comunale.
«La tragedia quotidiana degli ascensori per Castello (in questi giorni nuovamente tutti guasti) non può diventare una maledizione biblica alla quale i cagliaritani devono rassegnarsi in silenzio!», sostengono i tre consiglieri. «La scuola di Santa Caterina è inaccessibile ai bambini dei quartieri bassi, il parcheggio di Terrapieno diventa inutile per i residenti di Castello, ai turisti è negata persino la scalinata (sbarrata) del Bastione. Mentre il quarto impianto (Santa Chiara) sembra destinato a diventare un relitto di archeologia industriale, l'appalto per i nuovi impianti è slittato (perché?) da luglio ad ottobre», proseguono.
«Tra scontati ricorsi al Tar e prevedibili ritardi tecnici, la città rischia di aspettare i nuovi ascensori per chissà quanto tempo ancora: è dunque impensabile che non si provveda ad una manutenzione efficiente degli impianti attualmente disponibili (si fa per dire...)! Ai cagliaritani - concludono Vargiu, Angius e Mereu- resta solo il sorriso amaro strappato dalla comicità involontaria del sito web della società di manutenzione, che annuncia come gli elevatori di Castello sarebbero revisionati in maniera “puntuale e minuziosa”. Figuriamoci se così non fosse!».
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