A.B.
26 settembre 2016
Vesuvis: «posizione azienda è incomprensibile»
La vicenda dell’azienda di Macchiareddu, che qualche settimana fa ha annunciato di voler dismettere gli stabilimenti di Assemini e di Avezzano e che proprio oggi ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, è stata affrontata in un incontro tra l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, i sindacati e le Rsu
CAGLIARI - La vicenda Vesuvius, l’azienda di Macchiareddu che qualche settimana fa ha annunciato di voler dismettere gli stabilimenti di Assemini e di Avezzano e che proprio oggi (lunedì) ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, è stata affrontata in un incontro tra l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, i sindacati e le Rsu. I rappresentanti dell’azienda, nonostante fossero invitati all’incontro, non si sono invece presentati.
«Se le informazioni disponibili al momento fossero confermate – ha dichiarato l'asessore Piras - si configurerebbe un quadro poco chiaro nei confronti della Regione Sardegna e del Governo italiano. Non ci risulta che lo stabilimento sardo produca perdite. Apprendiamo invece che l’azienda ha bisogno di tagliare la produzioni per assetti internazionali di eccesso di offerta. L’azienda intende delocalizzare nei paesi dell’est europeo, ma vuole proseguire a mantenere il mercato italiano e tedesco».
«Questo non è accettabile, dal punto di vista etico e politico, e soprattutto davanti all’ipotesi di attivazione di ammortizzatori sociali pagati dai cittadini sardi e italiani. Sono certa che di fronte al Ministero per lo sviluppo economico l’azienda saprà valutare condizioni e soluzioni differenti da quelle prospettate», ha concluso l'esponente della Giunta Pigliaru. Domani, martedì 27 settembre, l’assessore regionale chiederà al Mise la convocazione urgente delle parti.
Nella foto: l'assessore regionale Maria Grazia Piras
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