A.B.
22 settembre 2016
Da Sassari, solidarietà al popolo corso
La mozione protocollata oggi, sarà discussa in una prossima seduta consiliare ed impegna sindaco, Giunta e Consiglio «a sostenere le iniziative del popolo corso volte all´approvazione, da parte del Governo francese, di un provvedimento generale di amnistia per i prigionieri politici corsi e per gli indagati per fatti politici antecedenti alla data del 25 aprile 2016»
SASSARI - «Vuole essere un’occasione per avviare una forma di sensibilizzazione verso le autorità francesi, affinché si possa favorire il processo di pacificazione e incoraggiare azioni che consentano di superare il fenomeno di discriminazione politica». Parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che, nei prossimi giorni, con i consiglieri comunali, discuterà la mozione protocollata dai consiglieri Giuseppe Masala, Simone Campus, Franco Era, Francesca Arcadu, Maria Laura Grazia Careddu, Pierpaolo Bazzoni, Antonio Panu, Giovanni Crobu, Carla Fundoni, Giuseppe Mascia, Salvatore Sanna, Valeria Fadda, Mario Pala, Luca Taras, Lisa Benvenuto.
«Siamo ben lieti – ha detto ancora il primo cittadino – che il Consiglio possa discuterla e condividere in aula questo tema che riguarda i “cugini” corsi, in un’ottica di approfondimento dei rapporti tra le loro e le nostre comunità». Questo perchè, ritenuto opportuno che «in nome della pace e della fratellanza che lega ormai anche istituzionalmente il Popolo sardo e il Popolo corso, il Comune di Sassari esprima la propria solidarietà e il proprio sostegno alla richiesta di Amnistia, voluta dalla maggior parte della società corsa», i consiglieri hanno deciso di proporre una mozione.
Il documento, impegna il sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale di Sassari ad esprimere la solidarietà internazionale della Sardegna alla Corsica e a sostenere le iniziative del popolo corso volte all'approvazione, da parte del Governo francese, di un provvedimento generale di amnistia per i prigionieri politici corsi e per gli indagati per fatti politici antecedenti alla data del 25 aprile 2016. Ed anche a promuovere, assieme alla Regione Autonoma della Sardegna, tale iniziativa anche in ambito comunitario e attraverso contatti diretti e richieste ufficiali al Governo francese.
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