A.B.
14 settembre 2016
Alcoa: incontro al Mise tra Pigliaru ed il ministro Calenda
Ieri, il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ha incontrato a Roma il ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda
CAGLIARI - «Il Governo ha fatto un passo importante. Aver posto le basi per scongiurare lo smantellamento degli impianti di Portovesme da parte di Alcoa ci consente di proseguire nel lavoro iniziato due anni e mezzo fa, cioè tenere aperta la prospettiva di ripresa dello stabilimento. La complessa trattativa portata avanti con Glencore ci ha permesso di determinare uno scenario tale da rendere lo smelter di Portovesme interessante per altri investitori, avendo raggiunto condizioni che aumentano la speranza di vendita». Lo ha detto il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, al termine dell’incontro di ieri (martedì), convocato dal ministro Carlo Calenda nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, per discutere del futuro di Alcoa.
Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti anche l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras ed il sottosegretario Teresa Bellanova, l’esponente del Governo ha illustrato le iniziative adottate dal Mise per verificare l’interessamento di possibili investitori disposti ad acquisire lo smelter di Portovesme e per evitare che Alcoa proceda con lo smantellamento degli impianti annunciato nelle scorse settimane. Il Governo ha chiesto la disponibilità a poter far svolgere immediatamente il processo di due diligence e nelle prossime settimane Alcoa risponderà proponendo un’ipotesi di accordo da siglare entro martedì 1 novembre.
Pigliaru ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto da Calenda e dal Mise, che ha dato prova di «grande capacità nel gestire una situazione difficile. Abbiamo lavorato insieme, in stretta sinergia, per arrivare sin qui e su questa partita, come ha ricordato lo stesso ministro, occorre fare squadra, perché l’obiettivo di tutti è far ripartire lo smelter e contemporaneamente mettere in sicurezza i lavoratori che stanno per perdere gli ammortizzatori sociali». Su questo fronte, la firma dell'importante provvedimento sull'area di crisi complessa consentirà di avere a disposizione gli strumenti per garantire una prima copertura, il cui rapporto con l'effettivo fabbisogno sarà oggetto di valutazione nei prossimi giorni. Infine, il presidente della Regione, riferendosi ai disagi espressi dai lavoratori per le misure di sicurezza adottate nei loro confronti durante la manifestazione davanti al Mise ha detto che «il diritto a manifestare è sacrosanto e dev’essere garantito e rispettato».
Nella foto: un momento dell'incontro
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