A.B.
20 agosto 2016
Teatro: il viaggio di Rodari sbarca ad Iglesias
Lo spettacolo/evento firmato Teatro del Segno in programma lunedì 22 agosto, alle ore 20, ai Giardini Pubblici
IGLESIAS - Le deliziose filastrocche e le moderne favole di uno dei massimi autori di libri per l'infanzia per un divertissement pensato per grandi e piccini: s'intitola “Rodari… per tutto l’anno/Viaggio tra le pagine di Gianni Rodari”, lo spettacolo/evento firmato Teatro del Segno in programma lunedì 22 agosto, alle ore 20, ai Giardini Pubblici di Iglesias. Un'originale pièce (ispirata alle “Filastrocche per tutto l’anno” ed alle “Filastrocche in cielo e in terra”, alle immaginifiche “Favole al telefono” come a “C’era due volte il Barone Lamberto” e ad “Il libro degli errori”) affidata al talento istrionico di Alessandra Leo e Stefano Ledda, per un omaggio all'inventore della “Grammatica della fantasia” tra poesia e clownerie.
Tra storie buffe e sorprendenti e personaggi strampalati, riflessioni sul mondo, sulla pace e sulla guerra, in prosa ed in rima, per riscoprire il piacere del raccontare e dell'ascoltare: in “Rodari… per tutto l’anno” gli spettatori diventano protagonisti grazie al magico gioco del teatro, rivivendo in prima persona le singolari e surreali avventure evocate dalla penna dello scrittore. Spazio all'immaginazione, con una performance intessuta di parole e musica, in cui la realtà si tinge di nuove ed inedite sfumature ed allegre note di colore, tra “la luna al guinzaglio” e le “favole a rovescio”, i “numeri straordinari” e “la strada che non andava in nessun posto”, un goloso “palazzo di gelato” ed un “palazzo da rompere” e la fantastica novella del Barone Lamberto, ovvero “i misteri dell'Isola di San Giulio”.
Lo spettacolo trae spunto dalla lezione di Gianni Rodari, nel segno di una moderna pedagogia che metta in luce i talenti ed impari dagli stessi bambini il modo migliore per insegnare, catturando la curiosità e l'attenzione ed inserendo l'arte tra gli elementi fondamentali di una didattica illuminata ed efficace, non impositiva, ma attraente. Giocare con le parole di Rodari (e farle “suonare” insieme) è forse il modo migliore per (ri)scoprire un autore che ha rivoluzionato in positivo la cultura del Novecento regalando piccoli gioielli in prosa e poesia dedicati ai cuccioli della specie (creature preziose, ciascuna con una sua personalità e sensibilità), che diverranno le donne e gli uomini di domani.
Nella fdoto: Stefano Ledda ed Alessandra Leo
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