ORISTANO - Una brutta notizia per le imprese agricole che fanno parte del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese. Ai primi di agosto, è stata decretata la emissione dei ruoli a conguaglio per il contributo utenza irrigua relativa agli anni dal 2006 al 2008. Una cifra considerevole di 4,365milioni di euro, ripartiti in 870.136 per il 2006, 1.954.454 per il 2007 ed 1,541milioni per il 2008. Ruoli che verranno emessi direttamente con cartelle esattoriali.

Per Coldiretti e Confagricoltura Oristano il provvedimento rischia di mettere definitivamente in ginocchio le imprese agricole oristanesi. «Si rischia un autentico default - affermano i vertici delle organizzazioni agricole – con le aziende impossibilitate a corrispondere simili importi. L’ acqua è un tema oltremodo strategico per il futuro del comparto agricolo oristanese, un territorio che tra l’altro vanta potenzialità e infrastrutturazioni tali da consentirne un utilizzo più ampio e redditizio. Un settore produttivo che, dalle affermazioni della Giunta Regionale, rappresenta uno dei temi nodali anche nelle strategie di sviluppo. In tale senso, Consorzio di Bonifica e agricoltori, da diversi mesi, lavorano a un percorso di risanamento finanziario che però a questo punto necessita di un forte intervento da parte della Regione».

«Nelle scorse settimane - sottolineano Coldiretti e Confagricoltura - è stato chiesto un incontro al presidente Pigliaru, poiché all’indomani delle sentenze sulla “questione centrali idroelettriche”, si potesse individuare un meccanismo finalizzato a riconoscere il lavoro posto in essere dall’Ente e dagli agricoltori, visto il loro ruolo determinante nella conclusione positiva della vicenda. Una questione che diventa quanto mai urgente, in quanto rappresenta un tassello fondamentale, insieme a diverse altre azioni, anche di natura legislativa, per il regolare funzionamento del Consorzio di Bonifica, per la sopravvivenza delle imprese e, in termini di prospettiva, per la crescita di un comparto che può rappresentare il volano nello sviluppo della provincia di Oristano. E’ indispensabile - concludono le due associazioni - che la richiesta di incontro, presentata settimane addietro al presidente Pigliaru, trovi ora subito riscontro. Ne va della sopravvivenza delle aziende agricole e lo stesso futuro dell’economia oristanese».