M.P.
1 agosto 2016
Porto Torres, CasaPound: «Case, prima agli Italiani»
CasaPound Italia interviene sulla scelta del Comune di Porto Torres di destinare tre abitazioni nel centro città a 25 migranti richiedenti asilo che sbarcano in Sardegna
PORTO TORRES - CasaPound Italia interviene sulla scelta del Comune di Porto Torres di destinare tre abitazioni nel centro città a 25 migranti richiedenti asilo che sbarcano in Sardegna. «Troviamo assurdo che questa amministrazione preferisca trovare una sistemazione abitativa agli immigrati piuttosto che alle centinaia di Portotorresi disoccupati, in attesa di casa popolare o sotto sfratto» - afferma la locale sezione di CasaPound in una nota.
L'assessore ai servizi sociali si riferiva al bando Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per il quale sono stati predisposti sei alloggi che dovranno accogliere provvisoriamente i rifugiati della seconda fascia, appartamenti che sono stati individuati nel Corso Vittorio Emanuele, viale delle Vigne e via Enrico Costa dove si accoglieranno 25 migranti richiedenti asilo. «Questa decisione del Comune, presa a pochi giorni dall' aggressione di un ragazzo da parte di immigrati clandestini, non farà altro che innalzare la tensione sociale gia esplosiva - continua CasaPound - in una cittadina che, dopo il crollo del polo chimico, sta conoscendo un forte periodo di crisi economica».
«Noi continueremo a sostenere la precedenza degli Italiani nell' assegnazione delle case - conclude CasaPound - e continueremo a stare a fianco dei cittadini portotorresi colpiti da questo ennesimo episodio di discriminazione».
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