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Mariangela Pala 13 luglio 2016
Elvira Mujčić: la scrittrice italo-bosniaca a Porto Torres
Un viaggio a ritroso nel tempo che ha come destinazione la riconquista della propria storia e di una nuova vita. Lo racconta Elvira Mujčić nel romanzo Dieci prugne ai fascisti (Elliot, 2016), la storia del ritorno in patria di una famiglia di esuli fuggiti dalla Bosnia in guerra. Sabato alla Koinè alle 21


PORTO TORRES - Un viaggio a ritroso nel tempo che ha come destinazione la riconquista della propria storia e di una nuova vita. Lo racconta Elvira Mujčić nel romanzo Dieci prugne ai fascisti (Elliot, 2016), la storia del ritorno in patria di una famiglia di esuli fuggiti dalla Bosnia in guerra. La scrittrice italo-bosniaca è ospite di Éntula, il festival letterario organizzato dall'associazione Lìberos, giovedì 14 luglio a Cagliari, venerdì 15 luglio a Villanovaforru e sabato 16 luglio a Porto Torres.

Le presentazioni si inseriscono nel contesto della Giornata Europea Commemorativa per le Vittime del Genocidio di Srebrenica, istituita dal Parlamento europeo tramite una risoluzione, che propone che l’11 luglio di ogni anno venga dedicato al ricordo dei fatti del cosiddetto “ultimo genocidio d’Europa”. Srebrenica è una città della Bosnia Erzegovina, dove nel luglio 1995 trovarono la morte almeno 8.000 uomini e ragazzi musulmani e da cui furono deportati circa 25.000 donne, bambini e anziani; tutto questo è accaduto nonostante la città fosse stata proclamata “zona di sicurezza” dalle Nazioni Unite, rendendo tale evento il maggior crimine di guerra perpetrato in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Il primo appuntamento del tour letterario, è per giovedì 14 luglio alle 18.30 al Caffè Savoia, in piazza Savoia a Cagliari. La presentazione è organizzata con le associazioni Genti de Mesu e Karalettura. Venerdì 15 luglio tappa a Villanovaforru, si comincia alle 18.30 nell'anfiteatro di Santa Marina. A dialogare con la scrittrice sarà Francesca Casula. L'appuntamento è organizzato in collaborazione con il Comune e il Parco Museo Genna Maria. Sabato 16 luglio si chiude a Porto Torres alle 21, alla libreria Koinè, in corso Vittorio Emanuele, 25. A presentare la scrittrice il circolo dei lettori L'isola dei senza colore.

Il libro “Dieci prugne ai fascisti” racconta della famiglia di Lania, fuggita dalla Bosnia in guerra ed emigrata in Italia negli anni Novanta, porta sulle spalle un'eredità ricca di memorie e resistenza, ma anche di ironia e folklore. Nella apparente normalità riconquistata a fatica, all'improvviso tutti i membri vengono stravolti quando la nonna, tenace fulcro dell'intera famiglia, esprime la sua volontà di essere sepolta in patria. La richiesta si rivela da subito piuttosto complessa da realizzare. È l'inizio di una comica serie di manovre, fraintendimenti, scontri e progetti per non farsi trovare impreparati al verificarsi dell'evento. Ma quando, sette anni dopo, la nonna muore e il rientro in Bosnia deve aver luogo, la macchina organizzativa, così a lungo oliata, s'inceppa via via in modo grottesco e imprevedibile. Per Lania, i suoi due fratelli e la loro madre, al seguito del feretro verso la terra natia, inizia un viaggio a ritroso nel tempo, costellato di incontri bizzarri, in una migrazione al contrario alla riconquista della propria storia e di una nuova vita.

Nata in Serbia nel 1980, Elvira a ha vissuto a Srebrenica, in Bosnia, fino all'inizio della guerra nel 1992, quando ha iniziato il suo girovagare, con la madre e i fratelli, dapprima in Croazia (dove per un anno ha vissuto in un campo profughi) e infine a Roma, dove si è stabilita. Laureata in Lingue e letterature straniere, scrittrice e traduttrice letteraria, ha scritto pezzi teatrali, saggi e reportage per diverse riviste italiane. Ha pubblicato "Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica" (2007), "E se Fuad avesse avuto la dinamite?" (2009), l'e-book "Sarajevo. La storia di un piccolo tradimento" (2011) e "La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole?" (2012), tutti per Infinito Edizioni.
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